MALTEMPO A CATANIA: CLIMA O INADEMPIENZA UMANA?

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    BIOLOGO TEORETICO

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    Catania, 27 ottobre 2021 - In questi giorni si sente molto parlare di un fenomeno conosciuto da alcuni decenni ma che è tutt'oggi in fase di studio e comprensione. Ci riferiamo agli uragani che accadono nel Mediterraneo ossia i Medicanes. Si tratta di eventi meteo-climatici naturali di tipo TLC ossia Tropical-Like-Cyclone.
    Dal 1947 si sono classificati ufficialmente almeno 63 Medicanes. Tali uragani. o tempeste, raggiungono tipicamente una forza di categoria 1 e anche 2 (ossia con venti che soffiano a velocità in grado di raggiungere i 177 Km/h secondo la scala Saffir-Simpson). I principali pericoli, come tutti gli uragani, sono dovuti alle forti piogge torrenziali (i famosi nubifragi, acquazzoni) che causano alluvioni anche improvvise e devastanti.
    Il periodo di formazione e sviluppo di questi Medicanes varia durante tutto l'anno con picchi tipicamente stagionali che si verificano tra settembre e dicembre. Purtroppo nessuna agenzia con compiti meteorologici, tuttavia, è ufficialmente responsabile del monitoraggio della formazione e dello sviluppo dei Medicanes, nonché della loro denominazione.
    Vi sono due regioni principali adatte sinotticamente alla formazione dei Medicanes: il Mediterraneo Occidentale (la zona delle isole Baleari) e il Mediterraneo Centro-Meridionale (tra Sardegna, Sicilia, Mar Adriatico, Mar Ionio, Grecia, Libia).
    I parametri che influiscono e modulano la ciclogenesi e l'evoluzione dei Medicanes sono: la dinamica della troposfera, la SST (temperatura della superficie del mare), le correnti a getto, le incursioni di aria fredda, l'umidità, l'orografia (l'interazione tra le catene montuose e l'atmosfera), gli indici teleconnettivi come NAO e ENSO, l'attività solare, i raggi cosmici. A tutt'oggi non esistono modelli in grado di definire un andamento futuro di questi eventi.
    In generale, la maggior parte dei Medicanes mantiene un raggio da 70 a 200 km, dura da 12 ore a 5/6 giorni, percorre una rotta da 700 a 3.000 km, sviluppa un occhio per meno di 72 ore e presentano velocità del vento fino a 177 km/h.
    Osserviamo le statistiche. Qui sotto viene riportata la distribuzione delle tempeste nel Mediterraneo per mese e per decade:

    Immagine 2021-10-27 114215jpg

    Nel 1969 sono stati 600 (seicento) circa i morti per un evento di Medicane.

    Diverse decine sono gli studi e le ricerche scientifiche che si occupano di comprendere meglio il fenomeno naturale estremo dei Medicanes, fenomeno che è citato anche nel libro "ELIOGEOSISMOLOGIA (EGS)". Qui sotto un poster relativo a tale argomento:

    Immagine 2021-10-28 103654jpg

    COSA E' SUCCESSO A CATANIA?
    Catania, quindi la costa ionica della Sicilia, è stata investita da un tipico Medicane.
    I segnali di questo ciclone simil-tropicale erano già presenti pochi giorni prima come possiamo notare da queste immagine satellitari della NASA (dal 24/10 al 27/10):

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    Qui sotto invece è immortalata la situazione del Medicane fino alle 09.45 UTC del 28 ottobre 2021:

    Immagine 2021-10-28 131207jpg

    E' ancora presto per definire l'entità del Medicane anche se dai primi dati parrebbe essere un TLC di categoria 1, quindi un evento meteo-climatico estremo ma nella norma di questi fenomeni.

    E' GIA' ACCADUTO IN PASSATO?
    La risposta a questa domanda è affermativa. Più volte sono accaduti questi eventi, ma non solo, più volte il Sud Italia, la Sicilia e altre zone della nostra Penisola sono state colpite da alluvioni devastanti. Qui sotto una immagine tratta da una pubblicazione del ministero dell'ambiente italiano. Dal 1951 si conoscono alla perfezione gli eventi naturali estremi alluvionali (quindi anche i Medicanes) che affliggono l'Italia, con l'aggravante delle instabilità idrogeologiche tipiche di molte aree.

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    Qui di seguito la mappa delle zone più soggette a alluvioni conseguenti gli eventi naturali estremi (medicanes, nubifragi, acquazzoni, esondazioni, ecc.). In rosso le zone risapute essere a maggior rischio idrogeologico:

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    Qui sotto invece le aree più soggette a alluvioni in Europa e relativi andamenti stagionali (meteo-climatici):

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    QUALE E' STATO IL RUOLO DEI MASS MEDIA?
    Come quasi sempre accade, la stragrande maggioranza dei mezzi di comunicazione (tg, radio, giornali) hanno fatto solo inutile e deleterio terrorismo mediatico. Esasperando una situazione tipica (seppur poco frequente) di questa stagione e omettendo che la colpa dei danni dei nubifragi e quindi del Medicane sia da imputare solo ed esclusivamente al fattore antropico. Nello specifico alle amministrazioni politiche locali, regionali e statali che pur sapendo con anticipo e pur essendo informate su tali eventi, non hanno fatto nulla per prevenire e prevedere l'ennesimo disastro, l'ennesima tragedia annunciata. Ecco di seguito alcune prove di quanto asserito:

    "Nubifragi a Catania e a Messina" - 13 novembre 1984:

    Immagine 2021-10-27 112547jpg

    E ancora "L'Italia sconvolta dalla furia del tempo. Le vittime dei nubifragi sono una trentina" - 3 settembre 1965:

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    Decine sono gli articoli del passato sia lontano che recente che hanno costellato le cronache nere del nostro Paese.
    Il procurato allarme e il terrorismo mediatico di certe "testate" giornalistiche lascia davvero basiti perchè si nota la palese malafede (foto reale con l'aggiunta a posteriori della scritta Fake News):

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    Come la vera scienza ha dimostrato infatti, questi fenomeni naturali estremi sono conosciuti e già accaduti più e più volte in passato, sebbene con frequenze minime rispetto agli altri nubifragi. Come si evince dal titolo, è falso che sia la prima volta! In realtà è dal 1947 almeno che si sono susseguiti Medicanes di categoria sia 1 che 2 come citato precedentemente in questo stesso articolo.
    Proseguiamo con le notizie di cronaca del tutto simili a tale situazione ma accadute in passato:

    Nubifragi a Benvento (15 ottobre 2015):

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    La grande alluvione a sud di Ancona (settembre 2006):

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    Devastante alluvione a Messina (1 ottobre 2009):

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    LO STATO DELL'ARTE
    Gli eventi naturali estremi fanno parte della normale e naturale dinamica del clima - che dipende dal Sole - e del meteo (le condizioni atmosferiche che accadono in un breve lasso di tempo e in uno spazio ristretto su scala regionale). Gli effetti degli eventi meteorologici (non le cause) sono dipendenti dai fattori antropici come l'inquinamento, l'urbanizzazione, la carenza di manutenzione (pulizia idraulica e fognaria), l'abuso edilizio, la tombinatura di corsi d'acqua e la costruzione di case e quartieri dove NON SI SAREBBE DOVUTO COSTRUIRE, ma sappiamo tutti che il triangolo "criminalità-finanza-politica" è assai arduo da sciogliere...

    COME EVOLVERA' LA SITUAZIONE?
    Stando alle stime di AccuWeather, questo fine settimana (sabato e domenica) la situazione dovrebbe migliorare. Lo speriamo tutti. Questo ci insegna che la Natura farà sempre il suo corso, ma la colpa delle tragedie è esclusivamente dell'uomo e ancora una volta i responsabili vanno ricercati in quel triangolo maledetto.

    28 ott 2021

    fonte: https://www.metabioevoluzione.science/blog...dempienza-umana
     
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