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takerfan.
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ecco alcune foto del paese dove vivo da sempre
IL PANORAMA
IL BORGO OTTOCENTESCO CON LA CHIESA DEL MARCHESE
LA FIRMA DELL'ARMISTIZIO DELLA 2° GUERRA MONDIALE
LA RISERVA NATURALISTCA DEL CAVAGRANDE
LA GROTTA DEL MONELLO
LA NECROPOLI
LA ZONA DI MANGHISI
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belle!! soprattutto le grotte e la riserva. Hai anche foto scattate da te? . -
takerfan.
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no il fotografo di famiglia è mio papì
appena ho tempo le scannerizzo e le posto. -
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Posti molto, molto belli: ci sai dire qualcosa di più sulla riserva naturalistica e sulle grotte (mi piace molto la speleologia) . -
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Cosa ci dici della necropoli? Di che epoca è?
Scusate l'OT storico, ma penso sia utile sottolineare che l'Armistizio di Cassibile non è datato 8 Settebre, come tutti comunemente crediamo, ma è stato firmato una settimana prima tra le parti contraenti. L'8 Settembre è il giorno in cui è stato dato tragicamente la notizia, con le conseguenze che tutti conosciamo.... -
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grazie per la precisazione Triturus . -
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Prego. . -
takerfan.
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ecco notizie sulla riserva del cavagrande
La Riserva naturale Cavagrande del Cassibile, è una riserva naturale orientata regionale della Sicilia, ricca di rilevanze paesaggistiche, antropologiche, idrogeologiche, archeologiche e speleologiche.
Essa è attraversata dal fiume Cassibile, che nel corso dei millenni ha creato una serie di profondi canyon. La quota più alta raggiunta è di 520 m slm, ma è nei pressi del belvedere di Avola Antica che con i suoi 507 metri raggiunge la massima profondità. Sempre in questo tratto raggiunge la massima ampiezza di 1200 metri. Nei suoi 10 Km si possono ammirare numerosi laghetti, con acque fresche e limpide, fra cui spiccano per bellezza i piccoli laghi nei pressi di Avola Antica accessibili al publico tramite una scala storica "Scala Cruci".
L'area si estende per 2700,00 ettari, suddivise fra zona A 900,00 Ha (riserva) e zona B 1860,00 Ha (preriserva).
Storia
Difeso dalle inaccessibili pareti a strapiombo della cava e la vicinanza dell’acqua, i Siculi, primi abitatori che si conoscono di questo luogo, vi hanno costruito due villaggi rupestri, ancora oggi difficili da raggiungere e divenuti ormai parte del paesaggio.
Intorno al XIII sec. a.C. delle popolazioni della Sicilia sud-orientale, forse spinte da genti italiche più agguerrite, preferirono rifugiarsi in questi luoghi impervi e ben difesi. Si conoscono almeno due villaggi rupestri, quello settentrionale che si nota subito appena ci si affaccia dal belvedere, e quello meridionale, quasi di fronte.
Il primo risale ai secoli X-XI a.C., secondo per suggestione solo a Pantalica, in cui si trovano centinaia di tombe a grotticella e gli ipogei paleocristiani scavati nelle pareti, disposti uno a fianco dell’altro, su ben sei differenti livelli paralleli. La foce del fiume Cassibile è un luogo storico, poiché il capitano Demostene nel 413 a.C. con 6.000 Ateniesi dovette arrendersi alla città di Siracusa.
Questi luoghi vennero sfruttati fino alla prima metà del secolo scorso. Infatti poco sopra i laghetti si trovava un monastero, del quale si notano ancora delle rovine e le case di alcune famiglie di Canicattini come i Bombaci e gli Uccello, che traevano il sostentamento dalla produzione di ulivi, carrube e mandorle.
Territorio
Ciò che rende spettacolari le “cave” a causa dello scorrimento dei corsi d’acqua, è la morfologia del grande canyon di Cava Grande del Cassibile, il Kakyparis dei Greci. Sul versante nord è possibile osservare un piccolo agglomerato di abitazioni rupestri. Nella zona sud si trova un complesso sistema di abitazioni, scavate nella roccia, disposte una accanto all’altra su sei diversi livelli paralleli, collegati tra loro da un sistema di cunicoli e gallerie. Mentre ai margini della riserva, a nord-est, sorgono varie necropoli antiche, nelle quali sono stati trovati ricchi corredi tombali e materiale ceramico: la sua peculiare decorazione, detta piumata o marmorizzata, rientra nell’ambito della cultura Ausonia presente nelle isole Eolie e nella Sicilia orientale intorno al 1.000 a.C.
Flora
Ophrys lunulata Trachelium lanceolatum
La flora di Cava Grande si annovera oltre 400 specie vegetali molte delle quali endemiche seppur non esclusive di questo biotopo. Particolare interesse per l'areale ibleo è il Trachelium lanceolatum, altri endemismi: Cymbalaria pubescens, Odontites bocconei, Ophrys lunulata, Antirrhinum siculum, Calendula suffruticosa. Con areale mediterraneo troviamo: Chamaerops humilis, Teucrium fruticans, Sarcopoterium spinosum, Salvia triloba, Phlomis fruticosa, Ferulago nodosa ed il maestoso Platanus orientalis. Curiose le presenze del bucaneve (Galanthus nivalis), dell'euforbia delle faggete (Euphorbia amygdaloides) e della falsa ortica (Lamium flexuosum); fra le rarità è da segnalare la presenza di una felce tropicale la Pteris vittata.
Riserva naturale Cavagrande del Cassibile
Tipo di area: Riserva Regionale
Codifica EUAP: EUAP0372
Regioni: Sicilia
Province: SR
Comuni: Avola, Noto, Siracusa.
Class.internaz.: ?
Provvedimenti istitutivi: DARTA 649 13/07/1990 - D.A.R. 14/03/84
Superficie a terra: 2.696,49 ha
Gestore: Azienda Foreste Demaniali della Regione Sicilia
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Il primo fiore è per caso una varietà di Iris (o no?)??? . -
takerfan.
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ophrys lunulata questo è il nome del fiore ma onestamente nn me ne intendo
il secondo è trachelium lanceolatum. -
Ale90..
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belle le grotte . -
takerfan.
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la cartina della sicilia sud-orientale
cassibile è tra siracusa ed avola vicino la località balneare fontane bianche
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Mi hanno detto che Ragusa è molto bella. Che ne dici? . -
takerfan.
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si c'è molto barocco e tradizione
e anke la marina di ragusa è molto bella sia x il mare ke x il tempo libero
cmq qualke volta aprirò un topic apposito.