-
| .
|
BIOLOGO TEORETICO
- Group
- Administrator
- Posts
- 8,416
- Location
- Gaia: 3° pianeta del Sistema Solare
- Status
|
|
30.10.2006
Farmaci contro in morbo di Huntington Nella ricerca sono stati utilizzati neuroni di topi ingnegnerizzati geneticamente
Un test che utilizza cellule in coltura fornisce un metodo efficace per analizzare i farmaci contro il morbo di Huntington e mostra come due composti - la memantina e il riluzolo – siano i più efficaci nel mantenere vive le cellule nelle condizioni che imitano la patologia. Il risultato è riportato in uno studio pubblicato sulla rivista "Neuroscience Letters". "Questi farmaci – ha spiegato Ilya Bezprozvanny, professore associato di fisiologia della UT Southwestern Medical Center e coautore dello studio – sono stati testati in un'ampia gamma di modelli del morbo di Huntington. "Per alcuni di questi farmaci sono stati ottenuti risultati contrastanti da diversi gruppi di ricerca, ma è impossibile capire dove si originino le differenze poiché gli studi non sono stati condotti in parallelo. Noi invece abbiamo testato in modo sistematico e quantitativo i farmaci clinicamente rilevanti fianco a fianco nello stesso modello del morbo di Huntington." Il morbo di Huntington, com'è noto, è un una patologia genetica che si manifesta nell'età adulta che comporta la morte di alcune cellule cerebrali. Si manifesta con la comparsa di movimenti incontrollati, disturbi emotivi e la perdita di capacità intellettive. Finora non sono state individuate cure ma vengono utilizzati diversi farmaci per alleviarne i sintomi e rallentarne il decorso. Bezprozvanny e il suo gruppo avevano dimostrato in precedenza come i neuroni striati di un paziente affetto dalla patologia siano ipersensibili al glutammato. In quest'ultimo studio i ricercatori hanno messo in coltura neuroni spinali di topi geneticamente ingegnerizzati per esprimere il gene umano mutato che procura il morbo di Huntington. Come previsto il glutammato ha ucciso i neuroni colpiti dal morbo, dando così la possibilità di testare cinque inibitori del glutammato per verificarne la capacita protettiva: acido folico, gabapentina e lamotrigina, memantina e riluzolo. "I nostri risultati indicano che la memantina è la più promettente, stando alla sua efficacia in vitro. Ovviamente occorreranno studi in vivo per verificare questi risultati."
© 1999 - 2006 Le Scienze S.p.A.
|
|
| .
|
0 replies since 1/11/2006, 21:08 273 views
.