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tursiops@work.
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01.08.2006
L'affinità fra pinne e arti
Il meccanismo di sviluppo potrebbe essersi evoluto ancor prima dei vertebrati
Una delle pietre miliari dell’evoluzione è stato il momento in cui sono apparse le pinne e, successivamente, gli arti, portando a un nuovo tipo di locomozione. Sull’ultimo numero della versione on-line della rivista Nature un gruppo di scienziati dell’Università della Florida illustra una ricerca in cui ha dimostrato che, pur derivando da differenti tipi cellulari, pinne ventrali e arti condividono lo stesso meccanismo di sviluppo. Il risultato suffraga quindi un’ipotesi che era stata avanzata oltre un secolo fa, ma che finora non era mai stata provata.
I più antichi fossili di vertebrati mostrano soltanto pinne dorsali e ventrali ben formate, e questo particolare aveva indotto a formulare l’ipotesi, che peraltro era messa in dubbio dalla differente origine embrionale delle due diverse strutture.
Nello studio i ricercatori hanno preso in esame lo sviluppo embrionale di una specie di squalo, marcandone svariate cellule e seguendone lo sviluppo. Ma non solo, hanno infatti controllato anche l’attivazione dei diversi geni durante tutto il processo, scoprendo così che, per quanto i tessuti da cui originano le pinne siano differenti da quelli che nei mammiferi e nell’uomo danno luogo agli arti, i geni attivati sono esattamente gli stessi (Hox e Tbx18). Per controllare ulteriormente l’ipotesi, i ricercatori hanno poi eseguito lo stesso tipo di ricerca su embrioni di lampreda, uno dei vertebrati più primitivi, trovandone conferma.
“Il fatto che lo stesso meccanismo sia attivo per le pinne della lampreda – ha affermato Martin Cohn, primo firmatario dell’articolo – ci dice che esso deve essere stato assemblato dapprima nelle pinne ventrali e che nel successivo corso dell’evoluzione questo programma genetico sia stato riutilizzato in un’altra posizione.” Il fatto, poi, che il meccanismo sia già presente in un pesce così primitivo ha fatto avanzare ai ricercatori l’ipotesi che esso si possa essere sviluppato ancor prima della comparsa dei vertebrati; per questo ora i ricercatori passeranno a verificare la sua eventuale presenza anche nei cefalocordati (anfiossi).
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Acc..., ecco un altro bel thread che mi sono perso! E' veramente interessante, Tursiops, tutto questo. Si sa niente di più, in proposito? E la cosa ha avuto degli sviluppi, che tu sappia?
Ciao!
Triturus.
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