La storia evolutiva delle dimensioni degli organismi

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  1. Farida
     
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    Gli incrementi più significativi delle dimensioni si sono avvenuti in due distinti intervalli, che hanno seguito i due principali eventi di aumento dell'ossigeno in atmosfera.
    Nel corso della storia della vita sulla Terra, la dimensione massima del corpo di un organismo è aumentata di 16 ordini di grandezza, ma la maggior parte di questa crescita si è avuta in due intervalli di tempo relativamente brevi, che rappresentano meno del 20 per cento di tutta la storia della vita documentata.
    E' questa la conclusione di uno studio pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), in cui un gruppo di studiosi del Virginia Tech e della Stanford University hanno analizzato l'evoluzione delle dimensioni degli organismi, cercando di identificare alcuni fattori chiave.

    "Siamo stati sorpresi di osservare che quasi tutti gli incrementi delle dimensioni siano avvenuti in due distinti intervalli temporali e che questi intervalli seguivano due principali eventi di ossigenazione", ha detto Michal Kowalewski, che ha diretto lo studio.

    "La comprensione che gli episodi di aumento delle dimensioni erano correlati a eventi di ossigenazione è stata sostanzialmente immediata; in buona parte perché l'aumento 'a gradino' nella taglia massima sembra molto simile alla nostra attuale concezione della storia dell'aumento delle concentrazioni di ossigeno atmosferico, da decenni un campo di attiva ricerca che di recente ha ricevuto maggiore attenzione e si è raffinato. Per molti di noi era quindi familiare la curva dell'ossigeno che si trova nella letteratura geologica e non era difficile vedere la connessione", ha spiegato un altro ricercatore, Jonathan L. Payne.

    Durante i primi 1,5 miliardi di anni di storia della vita - fra 3,54 e 2 miliardi di anni fa - si sono scoperti solo fossili di batteri, la cui crescita ha forti limitazioni, e quindi per avere organismi maggiori si è dovuto aspettare l'arrivo di organismi più complessi, circa 2 miliardi di anni fa.

    Premessa di questo evento è stata però l'evoluzione di organismi unicellulari in grado di effettuare la fotosintesi che ha consentito di diffondere ossigeno prima negli oceani e poi nell'atmosfera. E la presenza di ossigeno libero ha a sua volta reso possibile l'evoluzione di strutture cellulari più complesse, con lo sviluppo di un nucleo e di altri organelli complessi.

    L'arrivo della cellula eucariotica ha consentito di sviluppare strutture unicellulari molto più grandi, ma la vita è comunque rimasta allo stato unicellulare per un altro miliardo di anni fino alla transizione Precambriano-Cambriano 540 milioni di anni fa, quando l'ossigeno atmosferico è ulteriormente aumentando arrivano alla concentrazione del 20 per cento, circa quella attuale. (gg)

    Fonte: http://lescienze.espresso.repubblica.it

     
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