Depressione e serotonina

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    BIOLOGO TEORETICO

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    11.11.2005

    Depressione e serotonina
    Le pubblicità dei farmaci SSRI sarebbero ingannevoli



    Le inserzioni pubblicitarie per la classe di antidepressivi chiamati SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) affermano spesso che la depressione è dovuta a uno squilibrio chimico nel cervello, e che i farmaci correggono questo squilibrio. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista "PLoS Medicine", però, si tratta di asserzioni non sostenute da prove scientifiche.
    Anche se negli anni sessanta alcuni scienziati avevano ipotizzato che la depressione potesse essere associata a bassi livelli di serotonina nel cervello, la ricerca contemporanea non è riuscita a dimostrare questo legame.
    I ricercatori - Jeffrey Lacasse della Florida State University e Jonathan Leo del Lake Erie College of Osteopathic Medicine - hanno studiato le pubblicità dei farmaci SSRI che compaiono negli Stati Uniti su stampa, televisione e internet. Hanno scoperto frequenti asserzioni per le quali i farmaci "restaurano l'equilibrio della serotonina nel cervello". Eppure non esiste un equilibrio della serotonina considerato scientificamente corretto.
    Secondo Lacasse e Leo, nella letteratura scientifica si ammette che l'ipotesi della serotonina è tuttora da confermare e molti studi hanno avanzato dubbi sulla sua validità. Di tutto questo, però, non c'è traccia nelle pubblicità dei farmaci. Per esempio, gli spot televisivi del farmaco Zoloft (setralina) negli Stati Uniti parlano di uno squilibrio di serotonina e affermano che il prodotto "agisce correggendo questo squilibrio". Anche le pubblicità di altri farmaci, come il Prozac (fluoxetina), il Paxil (paroxetina) e il Lexapro (escitalopram) presentano concetti simili.
    Negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (FDA) è responsabile della regolazione delle pubblicità e richiede che esse siano basate su prove scientifiche. Eppure, sostengono Lacasse e Leo, il mancato accordo fra la letteratura scientifica e le pubblicità dei SSRI è "notevole, e forse senza precedenti".

    JR. Lacasse, J. Leo, "Serotonin and depression: A disconnect between the
    advertisements and the scientific literature". PLoS Med 2(12): e392 (2005).


    © 1999 - 2005 Le Scienze S.p.A.

     
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  2. forumbiotech
     
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    si riuscirà ad arrivare ad una valutazione scientifica dell'efficacia di tali farmaci..?
     
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  3. Sic Lollus
     
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    Proprio quest'anno abbiamo parlato del sistema endocrino e della seratonina che se non ricordo male è prosotta dall'epifisi. La deprressione è un problema fin troppo grave oggi che spesso si riassume in brutti eventi. Ma con brutti eventi non mi rivolgo solo al "suicidio" che ahimè, è cosa bruttissima. Mi riferisco anche alla depressione come vita solitaria, vita spenta, vita che non appaga. La depressione non ritengo possa curarsi solo con i farmaci. La depressione è un fenomeno, una patologia anche sociale ed è importante il riconoscimento dell'umana appartenza ad uno stesso gruppo tra le persone per poter risolvere questo problema. Ora, io non voglio andare contro i farmaci che sono certamente utili e che spesso sono indispensabili, ma mi chiedevo se una cura psicologica abbia risolto in alcuni casi disfunzioni speicifiche. Leggevo ad esempio che alcune disfunzioni dell'epifesi portano alla produzione di poca seratonina di notte dove dovrebbe essere invece maggiore. Il suo effetto antidepressivo è fondamentale e coloro che si trovano in queste condizioni vengono poste a lungo alla luce artificiale. Infatti la depressione colpisce sopratutto nei mesi scuri, quelli invernali.
    Chissà se il nesso tra psicologia e farmacologia sarà un giorno risolto...
     
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  4. forumbiotech
     
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    CITAZIONE (Sic Lollus @ 2/6/2007, 18:37)
    ..ma mi chiedevo se una cura psicologica abbia risolto in alcuni casi disfunzioni speicifiche..

    NOn so risponderti nel dettaglio a questa specifica domanda, ma io credo di si, checchè se ne dica credo che la psicologia sia davvero di grandissimo aiuto in molti casi per esempio di depressione lieve.. spesso e volentieri basta per esempio cambiare il proprio modo di pensare o di porsi nei confronti della vita e si superano i momenti difficili..
     
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    A proposito di stati anomali della psiche (la depressione ne è un esempio, ma anche l'ansia, specie al giorno d'oggi) leggo su ANSA le meravigliose proprietà terapeutiche del miele in caso di ansia (Ansia, Ansa, sembra un gioco di parole :P ):
    image

    » 2007-09-13 18:29
    Il miele combatte anche l'ansia
    Lo sostiene uno studio neozelandese su topi di laboratorio
    (ANSA) - LONDRA, 13 SET - Il miele allunga la vita. Lo rivela uno studio dell'Universita' Waikato in Nuova Zelanda su alcuni topini di laboratorio.Non basta: questo prezioso alimento, dotato di proprieta' antiossidanti, oltre a rallentare il processo di invecchiamento tiene l'ansia sotto controllo. Infatti, i topi che i ricercatori neozelandesi alimentavano col miele spendevano quasi il doppio del tempo nelle parti piu' esposte del labirinto, manifestando un basso livello ansiogeno.


    Saluti ansiolitici

    :D :D :D

    Trit
     
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  6. NGC 6543
     
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    Un motivo in più per apprezzarlo...
     
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  7. drama13
     
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    Ottimo a sapersi,vado matta x il miele!! Mi aiuterà prima degli esami... :P
     
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6 replies since 12/11/2005, 17:24   1707 views
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