Completata la mappa genetica dei mammouth

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    aves

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    Leggo da ANSA.it di oggi questa interessantissima notizia:

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    » 2008-11-19 19:13
    Completata mappa dna del mammuth

    Impresa dei ricercatori dell'universita' della Pennsylvania

    (ANSA) - ROMA, 19 NOV - E' pronta la mappa completa del genoma del mammuth: e' la prima mappa del Dna di un animale estinto. La ricerca, pubblicata su Nature, e' stata condotta presso l'universita' della Pennsylvania. Gli studiosi sono riusciti a decodificare il materiale genetico dell'animale utilizzando diversi campioni di Dna estratti da campioni di peli: mettendo insieme i diversi dati sono riusciti a ricomporre il puzzle di almeno l'80% dell'alfabeto genetico.


    Triturus
     
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  2. rex95
     
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    Bè, tra poco si riuscirà a clonarne uno...
     
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    aves

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    Ma lo sai che ci avevo pensato anch'io?
    Ciao

    Tri
     
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  4. rex95
     
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    Se non sbaglio, ci avevano provato tempo fa scienziati giapponesi e russi, lo letto in un articolo di Giovanni Caprara (che poi potrebbe benissimo essere un mio prozio, visto che ha lo stesso cognome di mia madre XD)
     
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    Tursiops truncatus

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    La mafia russa finanzia la clonazione dei mammuth
    Lo scienziato sudcoreano Woo Suk Hwang, autore della recente clonazione di un levriero afghano avvenuta con successo, questa settimana ha pubblicamente ammesso che i risultati dei suoi esperimenti erano falsificati. A dire la verita', questa volta non si trattava della clonazione di qualche razza di cane, bensi' del tentativo di clonare un mammuth.
    Inoltre, il cosiddetto "genio della clonazione" ha altresi' ammesso di aver ricevuto il denaro necessario alla clonazione del mammuth direttamente dalla mafia russa.
    In un primo tempo, durante il processo che si e' tenuto nei suoi confronti nella capitale sudcoreana Seul, Hwan aveva dichiarato che il milione di dollari stanziato per la ricerca delle cellule embrionali del mammuth era stato ottenuto dalla compagnia SK Group. Secondo la sua dichiarazione, gli scienziati avevano tentato per ben tre volte di clonare un esemplare dell'antico discendente degli elefanti, esperimenti tutti e tre falliti.
    "Chiedo pubblicamente perdono per avervi ingannati", ha poi dichiarato lo scienziato al processo, aggiungendo che una parte del milione di dollari e' stata effettivamente investita nel tentativo di clonare il mammuth, mentre l'altra parte della somma e' stata spesa in appartamenti per i suoi colleghi e nell'organizzazione del suo matrimonio. In complesso, Hwang e' stato accusato di aver sperperato circa 2,4 milioni di euro, ma la cosa piu' incredibile, come riportato dal settimanale tedesco "Spiegel", e' stata un'altra ammissione fatta dal "genio della clonazione" durante la fase degli interrogatori.
    E' emerso infatti che il denaro necessario alla clonazione del mammuth veniva stanziato direttamente dalla mafia russa! Ma a che scopo, vi chiederete, i criminali russi hanno deciso di aiutare lo scienziato coreano in modo cosi' generoso? Molto semplice, dal momento che in cambio avrebbero ricevuto l'unico esemplare vivente di mammuth al mondo, dall'accoppiamento del quale con una simpatica elefantina, si sarebbe potuta ricostituire un'intera popolazione degli antichi animali estinti. E a questo punto i mafiosi russi, in qualche parte dell'Africa, avrebbero aperto il piu' caro e prestigioso safari al mondo!

    "Con la mafia russa sono entrato in contatto esclusivamente grazie ai soldi", ha ammesso Hwang durante il processo alla domanda su come mai mancassero le firme sulle ricevute di tali somme

    Non e' la prima volta che lo scienziato coreano viene preso con le mani nel sacco. Gia' nel 2004 infatti, sulle pagine della rivista "Science", Hwang pubblico' un articolo nel quale si vantava di essere stato il primo scienziato al mondo al quale fosse riuscita la clonazione di cellule embrionali, cosa poi smentita categoricamente dagli esperti dell'universita' di Seul, che ne approfittarono per accusarlo di falsificazione dei risultati relativi alla clonazione umana.


    Altra cosa pero' cio' che concerne la clonazione del primo esemplare di cane, chiamato Snuppy, risultato che effettivamente appartiene al laboratorio di Hwan, i cui avvocati attualmente sono impegnatissimi nell'evitare che il loro cliente venga fatto letteralmente a pezzi dai concorrenti e dagli invidiosi. Ma mentre tutti questi scettici tentano di mettere il bastone fra le ruote al progresso scientifico, la mafia russa non demorde, anzi. Infatti gia' in estate e' stato reso noto che mister Hwang ha gia' ottenuto un'altra considerevole somma di denaro per l'apertura di un nuovo laboratorio.

    Fonte http://italia.pravda.ru/science/3577-1/

    Il "genio della clonazione, Woo Suk Hwang
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    Un articolo che ci riporta in mente il film Jurassic park.
    Verità o fantasia? Mah... <_<
    Web
     
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  6. M111
     
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    mmmm.....
    mmm.....ho dato un'occhiatina all'intero sito da te linkato......
    mmmmm........


    Ad ogni modo, è una notizia molto interessante quella di nature
     
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  7. rex95
     
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    No dico, clonare i mammouth per aprire un safari????? Questi hanno letto di sicuro Jurassic Park, c' è poco da dire XD.
    E poi, vi siete resi conto di come tutti tentino di usare la scienza per fare soldi? E' una vergogna!
     
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  8. M111
     
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    Bhè, dipende dai punti di vista, può esser anche una benedizione :)
     
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  9. rex95
     
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    CITAZIONE
    può esser anche una benedizione

    Bè, non se a fare i soldi sia la mafia russa, non trovi? XD
     
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  10. M111
     
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    ...perdona l'ironia
     
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  11. Charon Neolambeo
     
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    Dal sito di pikaia:

    ricostruire un Mammuth

    E' a partire dalla Lettera di Miller e colleghi che si scatena la fantasia. Gli sforzi per sequenziare il genoma completo del Mammuth sono sempre intensivi e si stanno rapidamente avvicinando a un risultato. Questo basta perchè Henry Nicholls, scrittore inglese, scateni la propria fantasia e produca un'avvincente storia pubblicata sullo stesso numero di Nature, riproponendo uno scenario che solo una decina di anni fa era considerato da fantascienza.

    Ma andiamo con ordine, parlando dei risultati degli studi di Miller, il quale, utilizzando l'approccio non convenzionale di partire dal pelo dei Mammuth conservato nel permafrost, piuttosto che dalle ossa, per l'estrazione del DNA, da' finalmente notizia di averne ottenuto un'estesa sequenza genomica (superiore alle 4Gb). Gli autori sottolineano come questo sia solo l'inizio e che ci vorranno molti altri campioni per poter avere in mano una sequenza genomica veramente affidabile, ma questi primi dati hanno già fornito alcuni importanti risultati. Quello che i ricercatori stanno ora facendo, oltre a confrontare le sequenze aminoacidiche delle proteine predette a partire dal genoma dei Mammuth con quelle degli elefanti africani tuttora viventi, è cercare nel genoma stesso quelle differenze nelle sequenze regolatorie che potrebbero spiegare i cambiamenti evolutivi avvenuti nel corso del tempo.

    Da questa base parte Henry Nicholls per la sua storia di quasi-fantascienza, riflettendo sul fatto che se dovessimo riscrivere ora il capolavoro di Michael Crichton, grazie al lavoro di Miller e colleghi l'idea del Mammuth sarebbe molto più realistica ed altrettanto affascinante di quella dei dinosauri. Nicholls percorre uno per volta i vari passaggi che sarebbero necessari per la costruzione di un Mammuth vivente, soffermandosi man mano sugli ostacoli tecnici che ancora permangono nonostante gli eccezionali progressi fatti da quando Crichton pubblicò il suo romanzo.

    Partendo dall'individuazione di una sequenza genomica che sia davvero completa ed attendibile, passando per l'individuazione della composizione dei singoli cromosomi, la loro sintesi e il loro inserimento in una qualche forma di nucleo, incontreremmo già numerosi problemi, ma non sarebbe finita. Dovremmo poi vedercela con la particolare struttura anatomica degli elefanti per prelevare degli ovociti in cui inserire il genoma di Mammuth, non certo un'operazione praticabile con una semplice laparoscopia. Anche una volta raccolti gli ovociti non avremmo vita semplice, poiché praticando il semplice Nuclear Transfer ci resterebbero nella cellula dei mitocondri di elefante e non di Mammuth. Infine ci sarebbe il problema del trasferimento dell'embrione e della gravidanza e anche se tutto questo dovesse andare a buon fine e si riuscisse a produrre un piccolo esemplare di Mammuth il lavoro sarebbe ancora incompleto. Un esemplare non è una specie e per ricrearne una bisognerebbe anche riprodurne l'intrinseca variabilità genetica, trovarle un habitat in cui vivere, un ecosistema in cui si possa integrare.

    Insomma l'idea di ripopolare il mondo con l'affascinante Mammuth, a partire dalle sequenze genomiche al momento disponibili è ancora davvero irrealizzabile, piena di problemi che richiederebbero molto tempo e molto denaro per essere risolti. Ma come suggerisce giustamente Nicholls alla fine del suo racconto, dato che solo 15 anni fa la clonazione di un mammifero sembrava impraticabile, chi può dire che cosa succederà nei prossimi decenni? (Silvia Demergazzi)
     
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10 replies since 19/11/2008, 19:41   237 views
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