Il DNA mitocondriale

Chiarimenti cercasi

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  1. zegalvis
     
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    Un po' di tempo fa leggevo su Wikipedia che una buona parte del DNA che un tempo era il corredo genetico dei mitocondri, una volta che divennero parte delle cellule eucariote, venne trasferito dentro il nucleo cellulare, ciò spiegherebbe perchè questi organelli cellulari oggi non potrebbero sopravvivere fuori dal citoplasma.

    Vorrei sapere se è una cosa vera.

    Se lo è:

    vorrei sapere perchè una parte del mDNA ancora resta nei mitocondri invece di essere stato completamente racchiuso nel DNA nucleare lasciando i "precedenti proprietari" sprovvisti di acidi nucleici.


    Grazie 1000 x le eventuali risposte.
     
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  2. Comy
     
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    si, è vero

    CITAZIONE
    vorrei sapere perchè una parte del mDNA ancora resta nei mitocondri invece di essere stato completamente racchiuso nel DNA nucleare lasciando i "precedenti proprietari" sprovvisti di acidi nucleici.

    calma e pazienza :D

    stessa cosa per i cloroplasti
     
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  3. zegalvis
     
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    ah OK,
    Risposta semplice e concisa.
    GRAZIE

    Siccome mi sembra giusto approfondire l'argomento, per non lasciare una discussione composta da una domanda ed una risposta, propongo un'altra domanda ma rimanendo in tema:

    L' mDNA è uguale in tutti i mitocondri di una cellula umana o possono esserci più mDNA in una singola cellula?


     
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  4. Bastilashan
     
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    Ho evidenziato in grassetto cio' che tu chiedevi,se è possibile che vi siano differenze nel DNA mitocondriale di uno stesso individuo e questo è dovuto (come si legge) dall'effetto di mutazioni.

    Le informazioni sono state prese da wikipedia.



    Il genoma mitocondriale contiene 16569 coppie di basi e possiede 37 geni codificanti per due RNA ribosomiali (rRNA), 22 RNA di trasporto (tRNA) e 13 proteine che fanno parte dei complessi enzimatici deputati alla fosforilazione ossidativa. È da notare, comunque, che il numero di geni presenti sul DNA mitocondriale è variabile a seconda delle specie.

    In ogni mitocondrio si trovano da due a dieci copie del genoma.

    Il resto delle proteine presenti nel mitocondrio deriva da geni nucleari i cui prodotti vengono appositamente trasportati. Le proteine destinate al mitocondrio generalmente vengono riconosciute grazie ad una sequenza leader presente sulla loro parte N-terminale. Tale sequenza contiene da 20 a 90 amminoacidi, di cui nessuno carico negativamente, con all'interno alcuni motivi ricorrenti, e sembra che abbia un'elevata possibilità di dare origine ad una α-elica anfipatica. Esistono, tuttavia, proteine mitocondriali prive di tale sequenza e che pertanto devono possedere segnali di riconoscimento ancora non noti (non è esclusa la possibilità che alcune sequenze non tradotte dell'RNA messaggero funzionino per questo scopo).

    Circa 28 dei geni mitocondriali (2 rRNA, 14 tRNA e 12 proteine) sono codificati su uno dei due filamenti di DNA (detto H, da heavy strand) mentre i rimanenti geni (8 tRNA e 1 proteina) sono codificati sul filamento complementare (detto L, da light strand).

    La presenza della catena di trasporto degli elettroni con la sua capacità di produrre radicali liberi, la mancanza di istoni ed i limitati sistemi di riparo, rendono il DNA mitocondriale facilmente danneggiabile ed in effetti il suo tasso di mutazione è circa dieci volte maggiore di quello nucleare. Ciò fa sì che si possano avere sequenza mitocondriali differenti anche all'interno di uno stesso individuo. L'accumulo di mutazioni nel corso dell'età si ritiene possa condurre ad una diminuzione dell'attività del mitocondrio. Questo fenomeno è stato per lungo tempo ritenuto uno dei possibili responsabili dell'invecchiamento anche se sembra essere smentito da recenti ricerche [3].








    La presenza di ribosomi permette al mitocondrio di svolgere una propria sintesi proteica.

    Una particolarità del codice genetico mitocondriale sta nel fatto che esso è leggermente diverso da quello comunemente noto. Il codone UGA, normalemente codone di stop, codifica per il triptofano. I vertebrati, inoltre, usano la sequenza AUA (e l'uomo anche AUU) per codificare la metionina (e non l'isoleucina) mentre AGA ed AGG funzionano come codoni di stop. Si è visto, inoltre, che tra specie diverse vi possono essere differenze nel codice mitocondriale che, di conseguenza, non è uguale per tutti.

    Il DNA mitocondriale umano viene ereditato per via matrilineare in quanto durante il processo di fecondazione i mitocondri dello spermatozoo sono marcati con ubiquitina, una proteina che si lega ad altre proteine che devono essere degradate. In conseguenza di ciò, il genoma mitocondriale della prole sarà quasi uguale a quello materno (fatte salve eventuali mutazioni) ed, inoltre, se la madre è affetta da una malattia a trasmissione mitocondriale, la erediteranno tutti i figli, mentre se ne è affetto il padre, non la erediterà nessuno. In letteratura sono riportati rarissimi casi in cui il DNA mitocondriale sembra derivare dal padre o da entrambi i genitori
     
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3 replies since 19/11/2008, 16:52   482 views
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