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I Nobel per la chimica
Il premio assegnato "per la scoperta e lo sviluppo della proteina fluorescente verde GFP", isolata per la prima volta nel 1962 dalla medusa Aequorea victoria
Il premio Nobel per la chimica è stato assegnato agli statunitensi Osamu Shimomura, del Marine Biological Laboratory (MBL), Woods Hole e della Boston University Medical School, a Martin Chalfie, della Columbia University e a Roger Y. Tsien, dell'Università della California a San Diego "per la scoperta e lo sviluppo della proteina fluorescente verde GFP".
La notevole capacità di brillare di luce verde fluorescente della proteina GFP, fu osservata per la prima volta nel 1962 nella medusa Aequorea victoria in 1962. Da allora la proteina è venuta assumendo un'importanza sempre maggiore in campo biologico, in quanto grazie a essa è possibile marcare e osservare passo passo processi altrimenti invisibili, dallo sviluppo delle cellule nervose cerebrali alla diffusione di quelle tumorali.
Osamu Shimomura è stato il primo a isolare la proteina GFP dalla medusa Aequorea victoria e a scoprire che essa brilla di una luce verde quando è esposta a raggi ultravioletti
Martin Chalfie ha dimostrato l'utilizzabilità della proteina GFP come tracciatore biologico luminoso di numerosi fenomeni biologici. Grazie a questa proteina in uno dei suoi primi esperimenti riuscì a colorare e osservare sei singole cellule all'interno del nematode trasparente Caenorhabditis elegans.
Roger Y. Tsien ha contribuito alla comprensione di come si verifichi il fenomeno della fluorescenza della proteina GFP, consentendo di estendere la “paletta” di colori con cui tracciare differenti cellule e proteine, e permettendo così di seguire in contemporanea l'osservazione di differenti processi biologici.
fonte: http://www.lescienze.it.
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