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bradipo1.
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Dato che le la taenia solium, la saginata sono "vermi solitari" in quanto un solo esamplare infesta un ospite avete idea di come avvienga la ricombinazione genetica? . -
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Caro Bradipo,
la fecondazione nelle tenie(Platelminti Cestodi) non è da considerarsi come risultato dell'unione gamica tra due individui di sesso opposto.
Nei Cestodi i sessi sono eccezionalmente separati (Dioicocestus), mentre la regola è dettata dall'ermafroditismo.Nei Cestodi segmentati ciascuna proglottide possiede un apparato sessuale, talora due, simmetricamente disposti.
(proglottidi di Taenia saginata)
Dall'incontro, nella cavità celomatica di una stessa proglottide, di uno spermio e di una cellula-uovo nasce lo zigote (uovo od ovo), dando luogo ad una larva compatta, spesso provvista di cilia.
Quindi, eventuali modifiche genetiche si possono avere non dallo scambio genetico fra due individui (giacchè manca il gonocorismo) ma da eventuali mutazioni genetiche e - normalmente - dal crossing-over.
Ciao
Triturus
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bradipo1.
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Ti ringrazio della puntualizzazione, ma temo di non essere stato chiaro nel quesito.
Sappiamo che tra i virus avvengano ricombinazioni genetiche, basti pensare ai dift e shift antigenici dei virus influenzali, la ricombinazione genica tra i batteri è ben documentata.
La grande invezione degli eucarioti è il sesso che consente di avere prole con geni al 50% di ognuno dei due genitori.
Alcune specie alternano generazioni ermafrodite con altre divise per sesso.
Alcune specie "ermafrodite" passano da un sesso all'altro nel corso della vita (è sempre più semplice essere un maschio), permettendo la ricombinazione.
Ma condizione essenziale è che vi siano due individui adulti di sesso diverso per potersi avere la ricombinazione.
Nelle taenie che io ricordi le proglottidi svilppano prima il sesso maschile, e successivamente quello femminile, ma parliamo sempre di un unco individuo, poi ovviamente le proglottidi si staccano e diffodono le uova.
Come può sopravvivere una specie senza ricombinazione genetica?
Sarebbe la sola eccezione.
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In biologia per sessualità si intende l'insieme di eventi che consentono l'unione di due genomi, il che avviene con la fusione di due cellule specializzate dette gameti (spermatozoo e uovo).
La prole risulterà geneticamente diversa dai genitori, sia perché con la fecondazione è avvenuta la fusione di due genomi diversi (evento sessuale), sia perché i genomi dei gameti sono a loro volta diversi da quelli dei genitori che li producono, grazie al fenomeno della ricombinazione genica che avviene durante la meiosi (il processo di formazione dei gameti).
La ricombinazione genetica, quindi, avviene a livello di meiosi.
Non equipariamo ricombinazione e riproduzione, sono due cose diverse.
Triturus. -
bradipo1.
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Hai perfettamente ragione, sono stato ancora una volta poco chiaro.
Ma rispetto alle taenie?
(se non trovi nulla non importa, è una curiosità che ho da ormai molti anni).. -
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Evidentemente sono io che non sono stato chiaro, caro bradipo. Volevo dire che il rimescolamento genetico (nelle tenie come in tutti gli altri animali ermafroditi) non si attua mediante meccanismi di gonocorismo (o, se vuoi, di accoppiamento tra due individui di sesso diverso), ma solo ed unicamente nel momento della divisione meiotica in seno allo stesso individuo ermafrodita. Se non sono stato chiaro ti prego di dirmelo
Ciao
Triturus. -
paolabio.
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CITAZIONE (bradipo1 @ 12/8/2008, 19:34)Ma condizione essenziale è che vi siano due individui adulti di sesso diverso per potersi avere la ricombinazione.
Nelle taenie che io ricordi le proglottidi svilppan
o prima il sesso maschile, e successivamente quello femminile, ma parliamo sempre di un unco individuo, poi ovviamente le proglottidi si staccano e diffodono le uova.
Come può sopravvivere una specie senza ricombinazione genetica?
Sarebbe la sola eccezione.
Concordo con quanto detto da triturus, mi permetto solo di aggiungere un piccolissimo dettaglio:
I cestodi hanno un apparato riproduttore ermafrodita presente nelle zone mature dell’individuo. Le tenie vengono infatti considerate come nient’altro che contenitori di organi riproduttori.Come hai giustamente detto tu, nelle tenie l’apparato riproduttore maschile si sviluppa per primo. All’interno quindi di uno stesso individuo abbiamo, sia organi riproduttori maschili che femminili. Il punto quindi non è avere due individui di sesso diverso ma solo due linee germinali diverse, cioè quella maschile e quella femminile. Per avere ricombinazione non è importante la modalità con cui essa avvine, gli individui non devono per forza essere a sessi separati, ciò che è importante è lo scambio del materiale genico.Per tanto all’interno della stessa camera si aprono lo spermidotto e la vagina, quest’ultima non è altro che un dotto che riceve gli spermatozoi e li conduce all’ovidotto, dove le uova vengono fecondate. La fecondazione incrociata può avvenire tra sezioni mature di vermi differenti quando, due o più vermi sono presenti nello stesso ospite,oppure si può avere un autofecondazione, quando un animale si ripiega su se stesso, fra segmenti diversi dello stesso verme.Quindi anche all’interno dello stesso individuo si ha un corredo cromosomico al 50%maschile e 50% femminile, nonché è presente sia la linea cellulare somatica che quella germinale.Nel momento in cui le uova vengono fecondate e quindi incontro dei gameti maschili e femminili si ha la ricombinazione genica proprio perché esiste una linea germinale, solo in queste cellule, come dice triturus, avviene la ricombinazione. Ora il fatto che queste specie possano o meno sopravvivere posso dire che:negli organismi che si autofecondano, e che pertanto hanno per lo più coppie di geni simili,i geni deleteri vengono sistematicamente espressi ed eliminati dalla seleziona naturale.
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bradipo1.
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Vi ringrazio delle interessanti risposte, ma tento di riformulare il quesito:
in natura osserviamo una serie di meccanismi atti a consentire il passaggio di materiale genetico tra individui diversi della stessa specie (o nel caso di batteri di specie affini), meccanismo che offre vantaggi in termini evoluzionistici.
Ancora sappiamo dalla genetica umana che comunità fondate da pochi antenati risentano del cosidetto "effetto fondatore" e ad esempio alcune malattie genetiche siano esclusivo appannagio di alcuni gruppi, come ad esempio la Malattia di Tay-Sachs.
Nel caso delle taenie "solitarie" la prole può, nel solo migliore dei casi avere tutti gli stessi geni del progenitore, caso peggiore avere una variabilità genetica ridotta del 50% rispetto al progenitore (due coppie di alleli A ed a nella meiosi il gamete maschile e femminile selezionano la stesso allele A -> da genitore A,a -> prole A, A). Vero è che in letteratura risultano infestazioni da 2 vermi, come ricordato da Paolabio, ma si tratta di eventi eccezonali.
Senza un opportuno meccanismo di scambio di materiale genetico tra individui diversi la specie potrebbe nel giro di poche generazioni accumulare molti errori, senza possibilità di correggerli.
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Ricombinazione genetica delle taenia |
