TNF alfa

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  1. Swift-Tuttle
     
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    salve ragazzi, potreste darmi informazioni su questo fattore?
    -chi lo produce?
    -quali sono le sue funzioni?
    -quali sono i suoi organi e cellule bersaglio?
    P.S. è importante!!!! martedì ho l' esame !!!!!! :cry: :cry: :cry:
    :tnx:
     
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  2. paolabio
     
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    Spero ti possa servire
    www.med.unifi.it/didonline/anno-I/istologia/relazione_finale_ade13.rtf
     
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  3. ilarip
     
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    ciaoooooo
    tnf sta per tumor necrosis factor è un fattore di crescita facente parte del gruppo delle citochine è una proteina di 17 kd che viene secreto dai monociti e macrofagi nel luogo di infiammazione
    allora il gene che codifica per il Tnf è TNF-a É posizionato nel locus 6p21.3,
    Agisce su numerosi organi e sistemi, generalmente assieme al IL1 e IL6:

    Sull’ipotalamo
    stimola l’asse ipotalamo-ipofisi-surrrene aumentando il rilascio di CRH (Ormone di liberazione della corticotropina)
    sopprime l’appetito
    induce la febbre
    Sul fegato: stimola la risposta della fase acuta, portando all’aumento di proteine C-reattive e altri mediatori. Induce insulino-resistenza promovendo la fosforilazione della serina del substrato recettore dell’insulina-1 (IRS-1), che blocca il sistema di segnalazione dell’insulina.
    Attrae potentemente neutrofili e li aiuta ad agganciarsi alle cellule endoteliali per extravasare.
    Sui macrofagi: stimola la fagocitosi, la produzione di ossidanti dell’IL1 e prostaglandine lipidiche infiammatorie E2 PGE2.
    Sul sistema cardiocircolatorio, diminuisce la pressione:
    aumentando la vasodilatazione
    diminuendo la contrattilità del miocardio
    induce la formazione di trombi
    Sugli altri tessuti:
    aumenta la restistenza all’insulina.
    aumenta il catabolismo proteico nel muscolo e quello lipidico nel tessuto adiposo
    induce l’apoptosi di vari tipi cellulari
    Un aumento locale della concentrazione di TNF causa i segni tipici dell’infiammazione: calore, gonfiore, rossore, dolore.

    Sebbene alte concentrazioni di TNF possano indurre sintomi shock-simili, la prolungata esposizione a basse concentrazioni di TNF può portare a cachessia, una sindrome che porta alla deplezione del patrimonio proteico e lipidico dei tessuti (in particolare muscolare e adiposo). Questo tipo di risposta si riscontra nei pazienti affetti da tumore.

    Due recettori, TNF-R1 (recettore per il TNF di tipo 1; CD120a; p55/60) e TNF-R2 (recettore per il TNF di tipo 2; CD120b; p75/80) si legano al TNF. TNF-R1 è espresso costittutivamente nella maggior parte dei tessuti e può essere attivato completamente sia dalla frazione di TNF legata alla membrana sia dalla forma trimerica solubile. Invece, il TNF-R2 si trova solo nelle cellule del sistema immunitario e risponde solo alla forma omotrimerica integrale del TNF.

    Dopo il contatto con i loro ligandi, i recettori formano, anch’essi, trimeri. Ciò provoca un cambiamento conformazionale, portando alla dissociazione della proteina inibitoria SODD dal dominio intracellulare detto “di morte” (Death Domain DD). In tal modo la proteina adattatrice TRADD è in grado di legarsi al DD, servendo appunto da adattatrice per successive proteine. Legata TRADD possono iniziare tre diverse vie biochimiche [8][9]:

    Attivazione di NF-kB: TRADD recluta TRAF2, che recluta a sua volta un complesso proteico a funzione chinasica detto IKK, che può essere attivato (fosforilato) da una altra serina-treonina chinasi RIP. Una proteina inibitoria IκBα che normalmente è legata a NF-κB e inibisce la sua traslocazione nel nucleo è fosforilata da IKK e può essere degradata, rimane così libero NF-κB. NF-κB è un fattore di trascrizione eterotrimerico che, traslocato nel nucleo, media la trascrizione di un vasto numero di proteine coinvolte nella sopravvivenza cellulare e nella proliferazione, nella risposta infiammatoria, nella funzione anti-apoptotica.
    Attivazione della via della MAP chinasi: delle tre maggiori cascate enzimatiche iniziate dalla MAPK, il TNF induce una forte attivazione di quella legata allo stress del gruppo JNK, evoca invece una moderata risposta della via p38-MAPK e infine una attivazione minimale della via classica di ERK. TRAF2 attiva le chinasi MEKK1 e ASK1, prime induttrici della via JNK; e queste due fosforilano MKK7 che finalmente attiva JNK. Esso entra nel nucleo e attiva fattori di trascrizione come c-Jun e ATF2. La via di JNK è coinvolta nel differenziamento cellulare, nella proliferazione ed è generalmente pro-apoptotica.
    Induzione di segnali di morte: come tutti i membri della superfamiglia del TNFR che contengono domini di morte (DD), TNF-R1 è coinvolta nel processo di morte cellulare programmata [10]. Tuttavia, la morte cellulare indotta da TNF gioca solo un ruolo minore se comparata alla funzione infiammatoria del TNF. La capacità di indurre la morte cellulare è scarsa se comparata a quella di altre molecole della stessa famiglia (quale la Fas) ed è sempre mascherata dagli effetti anti-apoptotici di NF-κB (che è contemporaneamente attivato). Comunque, TRADD lega FADD, che recluta la proteasi caspasi-8. Un alta concentrazione di caspasi-8 induce la propria attivazione autoproteolitica e il susseguente clivaggio di altre caspasi effettrici che inducono il processo apoptotico.
    Le miriadi di effetti, spesso conflittuali, mediati dalle vie del TNF sopraccitate, indicano la presenza di un estensivo e complesso dialogo incrociato (cross-talk) di segnali biochimici.

    un po' di info le hoprese da wikipedia e altre un po' dai miei appunti
    ciaoooooooo
     
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  4. Swift-Tuttle
     
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    ....grazie mille....
     
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3 replies since 13/6/2008, 14:41   6724 views
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