Quelle molecole mancine

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    ORIGINE DELLA VITA Quelle molecole mancine In certe meteoriti si trovano sostanze dalla struttura insolita sulla Terra A formarle potrebbe essere stato il campo magnetico di una stella di neutroni
    Autore: BATALLI COSMOVICI CRISTIANO
    ARGOMENTI: CHIMICA, BIOLOGIA
    LUOGHI: ITALIA
    NOTE: 094



    UNO dei tanti misteri della biochimica terrestre riguarda la chiralità degli aminoacidi e degli zuccheri presenti nel Dna (acido desossiribonucleico) e nel Rna (acido ribonucleico). Nel linguaggio chimico per chiralità (dal greco kiros, mano) si intende una importante proprietà del carbonio che permette la formazione di due strutture di composizione chimica identica: una struttura è l'immagine speculare dell'altra, così come la mano sinistra lo è della mano destra. La figura mostra come esempio le due forme dell'aminoacido più semplice, l'alanina, la L (levogira) e la D (destrogira). Ora, mentre gli zuccheri presenti nel Dna e Rna sono di tipo D, gli aminoacidi che formano le proteine sono di tipo L. L'enigma sta nel fatto che sia gli zuccheri sia gli aminoacidi sono molecole chirali, cioè molecole che possono esistere nelle due forme speculari. Ma sul nostro pianeta ciò non avviene e nessun biochimico è in grado di spiegare la ragione in maniera soddisfacente. Nelle meteoriti di Murchinson e di Allende sono stati scoperti una sessantina di aminoacidi extraterrestri di tipo sia D sia L. Anche nelle stratificazioni geologiche risalenti alla transizione Cretaceo/Terziario sono stati scoperti aminoacidi extraterrestri importati probabilmente da comete o meteoriti che hanno provocato l'estinzione di massa sulla Terra. Il chimico californiano William Bonner, uno dei maggiori esperti di chiralità, ha recentemente cercato di spiegare la omochiralità terrestre con una suggestiva ipotesi astrofisica. Sempre di più si fa strada l'ipotesi che miliardi di tonnellate di aminoacidi siano stati depositati sul nostro pianeta nel periodo che va da 4,5 a 4 miliardi di anni fa da sciami di comete provenienti dal sistema solare esterno. Poiché le comete si sono formate nella nebulosa che ha dato origine al nostro sistema solare, esse contengono lo stesso materiale organico presente nelle nubi interstellari. I radioastronomi hanno infatti trovato negli ultimi 20 anni circa 100 molecole interstellari di cui 80 organiche complesse. Gli aminoacidi non sono stati ancora trovati, ma si pensa di essere vicini alla loro scoperta grazie ai progressi della tecnica di analisi. Queste molecole si formano sulla superficie di granelli di polvere che fungono da catalizzatori. Lo scenario di Bonner è quello di una stella a neutroni, una pulsar, relitto di una esplosione di supernova, in grado di interagire con una vicina nube interstellare. L'intenso campo magnetico della stella rotante accelera gli elettroni generando una radiazione di sincrotrone circolarmente polarizzata. Questo vuol dire che il piano delle onde elettromagnetiche ruota in modo continuo, in una direzione per la luce proveniente dall'emisfero Nord della stella e nell'altra per la luce proveniente da quello Sud. Se i granelli composti da materiale organico fossero investiti da questo tipo di radiazione, la luce circolarmente polarizzata verrebbe a distruggere in modo selettivo molecole di tipo L, risparmiando quelle di tipo D (o viceversa). Questo potrebbe spiegare l'anomala chiralità terrestre: sembra che nel meteorite di Murchinson vi sia un eccesso significativo di aminoacidi di tipo L, forse dovuto a un lontano incontro con una stella a neutroni. Poiché finora nessuno ha potuto osservare luce ultravioletta circolarmente polarizzata proveniente da una pulsar, questa teoria è difficile da verificare. Nei laboratori possiamo però verificare se realmente la luce ultravioletta circolarmente polarizzata produce l'effetto descritto sulla superficie di granelli contenenti molecole organiche. I problemi non si esauriscono con l'ipotesi dell'importazione degli aminoacidi di tipo L da parte delle comete in quanto bisogna ora capire come queste molecole complesse possano raggiungere la superficie terrestre senza essere distrutte dall'enorme calore generato nell'impatto. In base alle simulazioni al computer eseguite da Christopher Chyba, solo una piccola percentuale del materiale cometario potrebbe raggiungere intatto il suolo terrestre preservando le molecole organiche. Mayo Greenberg, dell'Università di Leiden, in seguito ai suoi esperimenti sui granelli interstellari, crede di aver trovato una soluzione al problema studiando la formazione dei ghiacci d'acqua sui granelli. Se una miscela di gas - vapore acqueo, metano, ossido di carbonio e altri composti che osserviamo nelle chiome cometarie - vengono condensati sulla superficie dei granelli a temperature inferiori a 10 gradi assoluti, i ghiacci assumono una struttura amorfa, hanno cioè una struttura molecolare disordinata contrariamente a quanto si osserva nella normale struttura cristallina. Il ghiaccio amorfo conduce il calore molto più lentamente del ghiaccio cristallino e inoltre se esso si forma molto lentamente, come avviene nel mezzo interstellare, la conducibilità termica si può ridurre anche di 100.000 volte. Questo effetto potrebbe isolare il materiale organico contenuto nei nuclei cometari proteggendolo durante l'impatto della cometa con l'atmosfera o con il suolo terrestre. Tutte ipotesi da verificare. L'unica reale possibilità per la nostra generazione rimane la missione spaziale europea «Rosetta», che prevede, entro il 2010, l'analisi chimica automatica della superficie di una cometa. Cristiano B. Cosmovici Istituto di fisica dello Spazio, Cnr, Roma

    (fonte: TUTTOSCIENZE)
     
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  2. Foster83
     
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    Visto che si parla di molecole mancine, qual'è l'origine del mancinismo, nel senso di scrivere con la mano sinistra? perchè io lo sono.
     
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    penso che questo dipenda da due fattori principalmente: quello genetico e quello neurobiologico che comunque insieme contribuiscono a questa caratteristica. se trovo qualcosa lo riporto subito, è una curiostà interessante.

     
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    La manualitá è determinata da una maggiore predominanza di una parte del cervello su di un'altra. Il cervello è diviso in due metá o emisferi ed è "incrociato" cosicchè il lato sinistro del cervello controlla la parte destra del corpo e l'emisfero destro controlla la parte sinistra del corpo. La parte destra controlla anche le emozioni, la creativitá, la consapevolezza spaziale e l'immaginazione. Per aiutare una persona destra a capire che cosa rende un mancino diverso, può essere utile discutere su come i mancini pensano. E' noto che essi comprendono un'idea creando nella loro mente una figura. Se ponete una domanda di matematica ad un mancino, dite: 2 + 2, probabilmente essi immagineranno 2 cose di fianco ad altre 2 cose e le uniranno fisicamente nella loro mente prima di sommarle in un 4. Potrete anche verificare che un problema scritto verticalmente invece che orizzontalmente (es. un numero sopra un altro invece che numeri e simboli su una riga da sinsitra verso destra) può essere più facilmente capito e risolto da un mancino. Questo perchè prevale la direzione del problema come descritto più avanti in questa guida. Similarmente, un mancino vedrá la figura che vuole creare o disegnare nella sua mente prima di trasferirlo sulla carta. Questo può essere il motivo delle presenza di un cosí alto numero di mancini nel campo artistico. Molti mancini trovano che un modo per studiare sia rimandare una pagina di informazioni alla memoria come una figura. Avranno una visione generale di un argomento piuttosto che singoli fatti o date. A causa della loro lateralitá i mancini di solito preferiscono lavorare sulla destra con un movimento naturale. I bambini mancini che utilizzano giocattoli ed attrezzi cercheranno di girare le cose in senso anti orario, la filettatura di una vite al contrario o arrotolare un giocattolo srotolandolo. Notate anche come i mancini spesso tengano le cose rilegate e stampate, come i giornali, nella mano destra ed usino la sinistra per sfogliare le pagine, leggendo perciò dalla fine verso il principio. Il significato comune di mancino e destro è la preferenza di usare una mano piuttosto che l'altra. Comunque noi abbiamo anche un occhio ed un piede predominanti. Ci sono molti esercizi e semplici test che possono fungere da esperimenti per vedere quanto noi siamo dominanti dalla sinistra o dalla destra. E' utile fare questo con i destri poichè vedrete che molte persone che credono di essere totalmente destri preferiscono calciare un pallone con il piede sinistro o strizzare l'occhio sinistro. La dominanza degli occhi e dei piedi ecc. sono trattate più avanti in questa guida. Ci sono infatti molti casi di dominanza dell'occhio sinistro e del piede sinistro (piuttosto che solo di mancinismo) nella popolazione.
    [...] CONTINUA....

    (per maggiori informazioni-->fonte: arpnet)
     
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3 replies since 11/3/2005, 23:22   2168 views
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