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M111.
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Fonte: laRepubblica.it
di ELENA DUSI
GEORGE Harrison se lo chiedeva. Cos'è quel "qualcosa" che "attrae me come nessun altro" cantava in Something. Il punto interrogativo non è rimasto a lungo in sospeso e sotto forma non di musica, ma di letteratura scientifica, fioccano oggi le risposte. Ormoni, feromoni, rimescolamento genetico. Ingredienti ostici per assemblare buone rime, ma utili a studiare la chimica del colpo di fulmine.
Per scoprire la formula dell'amore, il Wellcome Trust britannico ha offerto un premio di un milione di sterline, e gli 1,3 milioni di euro sono andati al laboratorio di neuroestetica dell'University College di Londra diretto da Samir Zeki. I fondi saranno spesi per studiare i meccanismi cerebrali che ci fanno giudicare "bello" un quadro o "sexy" un individuo dell'altro sesso. E si aggiungono alla mole di dati che gli scienziati hanno già ricavato scavando nel sistema endocrino o nell'olfatto di uomini e donne innamorati, alla ricerca dei trucchi che la natura usa non solo per far propagare la nostra specie, ma anche per migliorarla di generazione in generazione e addirittura rendere meno dolorose le separazioni
Allo stato dell'arte in fatto di "scienza dell'amore" Time dedica il suo servizio di copertina. A prendere per vere tutte le sue conclusioni, verrebbe da pensare che il nostro libero arbitrio è annullato da leggi naturali, chimica e selezione genetica. Ma controbilanciata da un disco dei Beatles, la scoperta del lato scientifico dell'amore offre molte sorprese e qualche consiglio utile.
Il naufragio di una relazione per esempio si rivela all'atto pratico meno devastante rispetto alle previsioni fatte quando tutto andava a gonfie vele. Lo hanno dimostrato alla Northwestern University (incrinando la credibilità di Romeo e Giulietta) e lo psicologo Eli Finkel lo spiega così: "Più una persona è innamorata, più tende a sottovalutare le proprie capacità di recupero dopo la separazione. In realtà abbiamo osservato che nelle rotture all'apparenza più drammatiche i partner abbandonati riescono a trovare sempre risorse inaspettate".
E anche qui - secondo uno studio citato da Time - è l'adattamento che ci ha messo il suo zampino. Helen Fisher, antropologa della Rutgers University, ha studiato con la risonanza magnetica il cervello di uomini e donne innamorati e ha notato che le aree più attive sono quelle coinvolte anche nelle dipendenze. Quando uno dei partner decide di chiudere la relazione, l'altro reagirà con rabbia, irrazionalmente, accelerando la rottura del rapporto malandato e creando le premesse per un innamoramento fresco e più promettente.
Ma se crediamo di essere noi a scegliere liberamente il nostro partner, ci sbagliamo di grosso, secondo Time. È il naso a scegliere, sulla base di precise direttive dettate dalla selezione naturale. Una compagnia che "a pelle" ci risulta piacevole nasce dalla giusta combinazione dei feromoni del partner, trasmessa dall'olfatto e percepita dal cervello a livello subliminale. Un nuovo ingrediente al cocktail dell'attrazione è stato aggiunto a ottobre da una ricerca pubblicata sulla rivista Evolution and Human Behavior.
Agli scienziati questa volta la fantasia ha suggerito di andare a studiare la scienza dell'amore in un night club, fra whisky, spogliarelliste, uomini eccitati e banconote che passano di mano in mano. Con il taccuino nascosto dietro alla bottiglia, Geoffrey Miller dell'università del Nuovo Messico ad Albuquerque, ha calcolato quante mance ricevessero le spogliarelliste a seconda della fase del ciclo mestruale. Il loro fiuto - sembrerebbe - ha colto nel segno, perché grazie a un misterioso sesto senso, gli uomini offrivano mance più generose alle ragazze che si trovavano nella fase dell'ovulazione: 70 dollari, contro i 35 messi insieme in media dalle ballerine con le mestruazioni. Tutto merito di sottili messaggi olfattivi, sostiene Miller. Ma a veder ridotto così il suo "Something", George Harrison avrebbe probabilmente scosso la testa, preferendo restare senza risposta.
(26 gennaio 2008). -
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personalmente non credo a queste cose, secondo me la scienza difficilmente potrà spiegare la magia di questo sentimento. I meccanismi naturali possono agire su altri meccanismi simili (esteriori) ma alla fine tutto dipende dal nostro "io", siamo Noi che decidiamo, è il nostro Spirito che sente cosa è buono e cosa non lo è. Altrimenti saremmo solo delle mere macchine senza libero arbitrio.
Questo è solo il mio pensiero. Poco scientifico? forse, ma sempre più dignitoso dell'ultima parte dell'articolo.
La vera scienza deve elevare l'uomo, non renderlo una merce.
Magari a breve posto un articolo che riguarda il metodo scientifico e i suoi vari punti di vista.. -
Foster83.
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Se si trovasse. non sarebbe male, anche se credo che sia impossibile, in quanto credo (in quanto non l'ho mai provato) che sia un sentimento che nasce da dentro. . -
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E poi c'è da dire che nessuno di noi è uguale agli altri, ognuno ha le sue particolarità, è unico e i tentativi di omogenizzare la massa abusando della scienza sono riprovevoli.
tutto questo IMHO.
E poi, a dimostrare che i sentimenti (non i meccanismi esternati ma quelli interiori) seguono leggi uguali per tutti, beh secondo me ce ne passa.
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**Stefy83**.
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Mi hanno sempre affascinato queste ipotesi (anche se ci credo poco). Secondo me qualcosa di chimico c'è, ma scatta dopo. I meccanismi della "dipendenza" (quasi come se la persona amata fosse una vera e propria droga) dall'altra persona, ad esempio, non li trovo così banali. Per quanto riguarda l'innamoramento, invece, non credo esista una formula vera e propria . -
M111.
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Non avevo visto le risposte...il pesciolino non era venuto...strano...
Questo mio post voleva solo inserire una news, posterò le mie impressioni e opinioni più tardi, quando avrò tempo...
posto ora perchè non vorrei che si creasse un'equazione di pensiero tra M111 e Elena Dusi.. -
Overlord_SonicSnake.
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Ci sono forze al mondo che cercano di spargere delusione e malcontento, abbattetele!!
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M111.
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La mi aunica opinione è che oggi, 28/01/08 non possiedo le necessarie conoscenze per poter sostenere una tesi definitiva.
Posso solo dire che la biochimica è fondamentale, per tutto c'ho che ci riguarda...
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Lady_Vlad.
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Beh...credo che non si possa escludere questa tesi..in quanto mi pare di aver capito..che con gli studi si è ancora in alto mare..personalmente è un argomento che mi affascina molto e mi piacerebbe parecchio poter fare quel tipo di ricerca...cio personalmente ci credo...potete darmi della cinica...o dell'ignorante perché sono ancora in alto mare con gli studi...però non io personalmente credo che tutto sia regolato da delle leggi...anche l'amore..la difficoltà sta solo nello scoprirle.. . -
Overlord_SonicSnake.
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Parla di odori ma spesso succede che piu persone guardino due modelle in TV o in foto dove l'olfatto non puo giocare eppure la maggior parte della gente verte verso UNA scelta
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M111.
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La soluzione pià semplice, è che vi sia una regolazione elettrochimica e chimica derivante, depolimerizzazioni e rilasci di neurotrasmettitori....ma poi? e prima? ho cercato notizie, ammetto di essermi impegnato poco, ma siccome qualcosa avevo già letto, ho fatto presto a trovarle, mi sembra di aver capito che il livello della ricerca si sia fermato, per ora, al "poi poi" non si riesce a capire il "poi" prima del "poi poi", spero di riuscire a trovar qualcos'altro.... . -
**Stefy83**.
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CITAZIONELa soluzione pià semplice, è che vi sia una regolazione elettrochimica e chimica derivante, depolimerizzazioni e rilasci di neurotrasmettitori....ma poi
sicuramente avrà la sua importanza il rilascio di dopamina...ma,come dici tu, credo che avvenga dopo (ossia quando si sta già assieme alla persona amata). Il problema è capire come scattta la scintilla... è quello il mistero!
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paolabio.
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Già Goethe nel suo libro le Affinità elettive parlava di chimica alla base dei rapporti umani di qualunque natura si tratti,per cui non vedo tutta questa “novità” che gli scienziati credono d’aver rivelato E’ senz’altro vero che la produzione di determinate sostanze chimiche possa in qualche modo influenzare le scelte, CITAZIONEParla di odori ma spesso succede che piu persone guardino due modelle in TV o in foto dove l'olfatto non puo giocare eppure la maggior parte della gente verte verso UNA scelta
Anche in questo c’è alla base ma produzione di sostanze chimiche che la mente libera quando la fantasia si mette in moto, magari come dici tu guardando la tv o foto, in altro modo non si spiegherebbero determinati atteggiamenti.
Quello che io non capisco, è per quale motivo si voglia a tutti i costi giustificare e dimostrare meccanismi che, comunque sono imprescindibili dalla sensibilità dell’animo umano. Perché non considerare ad esempio il potere che la voce ha nelle relazioni interpersonali, l’affinità mentale che si può stabilire tra due persone, dove di chimico non c’è niente?
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.CITAZIONEPerché non considerare ad esempio il potere che la voce ha nelle relazioni interpersonali, l’affinità mentale che si può stabilire tra due persone, dove di chimico non c’è niente?
Concordo pienamente con l'osservazione di Paola.
le reazioni chimiche sono solo il "mezzo" per comunicare le emozioni ma il meccanismo da cui scaturiscono queste reazioni chimiche secondo me è molto piu di un semplice "A + B = C". -
*Minou*.
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Ultimamente è uscito un libro di una psicologa, Susan Pinker, secondo la quale molto importante nelle relazione interpersonali è l'ormone ossitocina, anche per quanto riguarda il legame tra madre e figlio: sembra che sia stato dimostrato che topi con carenze dell'ormone trascurino la prole..
Detto questo la mia opinione è in primo luogo che ci sono magari ricerche più utili da finanziare!!! Ma forse questo pensiero derivato dal fatto che gli 80 milioni di euro tolti all'università e alla ricerca per darli ai camionisti ancora non li ho digeriti del tutto...!!
In secondo luogo secondo me questi fattori chimici hanno sicuramente molta importanza nel mondo animale, ma minima per quanto riguarda gli esseri umani.. Sicuramente possono essere importanti nel primissimo approccio, ma proprio nei primi 5 secondi, ma nulla più! Noi esseri umani dovremmo, e sottilineo dovremmo , distinguerci dagli animali grazie alla nostra coscienza, ragione, anima, o come la volete chiamare... Dopo quei primi fatidici 5 secondi se non c'è un incontro non solo chimico, ma anche a livello intellettuale e spirituale, la vedo un pò dura che nasca l'amore...!! 
A volte noi scienziati, o quasi scienziati
, tendiamo a razionalizzare troppo tutto, ma così secondo me si finisce solo per svilire un sentimento bellissimo, che spero proprio non sia solo una questione chimica...
Si, lo so, sono una romanticona...
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Se l'amore diventa una scienziaccia alla formula dell'attrazioneUn'organizzazione britannica ha offerto ad un laboratorio un milione |
