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Questo discorso andava affrontato, prima o poi.
Leggo da ANSA (ma tutti lo sapete) della dichiarazione del mitico premio Nobel Watson, che riporto:
» 2007-10-25 16:59
Nobel Watson lascia laboratorio
Aveva definito gli africani meno intelligenti dei bianchi
(ANSA) - NEW YORK, 25 OTT - Il premio Nobel James Watson, protagonista di una polemica sulla razza, si e' dimesso dal laboratorio Usa dove ha lavorato per 40 anni. L'istituto di ricerche di Cold Spring Harbor nei pressi di New York aveva sospeso il 19 ottobre lo scienziato dopo che questi aveva dichiarato in una intervista che gli africani sono meno intelligenti dei bianchi. In seguito allo scandalo che ne era seguito Watson aveva cancellato il giro di conferenze previste in Gran Bretagna per fare ritorno a New York.
Non si sa bene se quanto riportano i giornali corrisponda o meno alla verità.
Ma, nel caso che Watson avesse davvero pronunciato quelle parole (e l'avrebbe fatto ANCHE come scienziato), voi che ne pensate?
Triturus. -
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Beh uno scienziato, ma prima ancora una persona, non dovrebbe dire in pubblico certe opinioni. Se non erro anche Darwin nel suo libro scrive un appunto sugli africani, più o meno il tono è lo stesso.
A mio parere l'intelligenza non è prerogativa di alcuna razza, scommetto che Watson in Africa non saprebbe vivere per più di 10 minuti
Ad ogni modo, tanto di cappello al grande scienziato per il suo lavoro ma questo non gli da il diritto di fare accuse campate per aria...mi raccomando, come al solito tutto questo è IMHO.. -
Fiddler.
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Io vorrei sapere esattamente cosa ha detto. Perché è probabile che, come spesso accade, i giornalisti abbiano estrapolato una frase da un discorso più complesso. A volte una frase scioccante, reinserita nel suo contesto assume ben altri toni 
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Non credo che Watson abbia accordato ad un giornalista (?) quello che è un giudizio prettamente scientifico e, che se anche coincidesse con le sue vedute, sarebbe frutto di anni di studi e ricerche. Credo che Watson, nella sua grandezza, avrebbe affidato ad un serio consesso scientifico le sue risultanze o il suo pensiero a proposito.
Per quel che può contare il mio parere, non credo che la genetica c'entri molto con la differenza razziale : le razze esprimono il meglio (e il peggio) di sè in particolari momenti storici: l'ambiente ha quindi un peso enorme dell'estrinsecarsi della civiltà (e penso che l'intelligenza sia il fattore primo su cui una civiltà può completarsi; non dimentichiamo le civiltà assiro-babilonesi nel medio-Oriente, la civiltà Egizia in Africa, le civiltà Inca, Azteca e Maya in America, e via dicendo) . Come sono apparse, le civiltà sono anche scomparse.
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Fiddler.
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Intendevo dire che, siccome le notizie le riportano i giornalisti, questi tendono ad estrapolare solo affermazioni che fanno notizia. Mi piacerebbe leggere o sentire l'intero discorso e sapere esattamente cosa intendesse dire e su quali basi lo affermasse.
Per il resto concordo con Triturus quando parla dei vari momenti storici e delle culture ad essi associate.
Poi, oggi gli esperti tendono a suddividere l'intelligenza in 7 tipi distinti...mi chiedo, quindi, a quale tipologia si riferisse Watson
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Sì,sì, Fiddler, anch'io intendevo dire la stessa cosa tua, e cioè che alcuni giornalisti, forse per presentare come 'choccante' un articolo lo magnificano ed estrapolano ciò che fa loro comodo.
Se è così, più che notizia choccante è una notizia...scioccante
Ciao
Tri. -
Lallona.
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Scusate, ma si sa se ha anche spiegato il motivo della sua affermazione? perchè secondo me uno scienziato può parlare in quanto tale solo se esplica le motivazioni delle sue affermazioni.
Se, invece, non ha parlato in veste di scienziato mi sembra che abbia fatto una caduta di stile.. tenendo comunque sempre presente (e rispettando) la sua grande intelligenza..
Certe razze sono davvero meno intelligenti? |
