La particella di Dio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Fausto Intilla
     
    .

    User deleted


    Uno degli obbiettivi principali , che gli scienziati mirano a raggiungere con l’utilizzo dell’LHC al CERN, sarà la "scoperta" dell’ormai famigerato (…poiché sembrerebbe proprio inafferrabile) bosone di Higgs,ovvero della... “Particella di Dio”.

    "Che cosa è la” Particella di Dio “e come si contraddistingue dalle altre? Tutte le altre particelle sub-atomiche sono caratterizzate dal fatto di essere delimitate da “Pareti” che separano due regioni con differenti proprietà; per parete comunque si intende la linea di demarcazione che separa gli elettroni , che sono i quanti “materializzati” del campo elettromagnetico, dal protone che è il “quanto” materializzato del campo nucleare forte. La “Particella di Dio” non ha PARETI, perché è la “quantizzazione”(ammessa la liceità del termine)di un campo “SCALARE”. Le conseguenze matematiche sono che la sua Estensione è Infinita . Da un campo “scalare” non si ha materializzazione. Il campo “Scalare” contiene l’unica grandezza scalare che è appunto la MASSA ;così l’unica particella priva di MASSA, contiene la massa, come espressione dell’Energia=mv2 ,nel paradosso che è ENERGIA PURA. Per risolvere il paradossale problema di una particella senza pareti, priva di massa ma contenente la stessa, bisogna richiamare la soluzione concettuale che questa sia costituita dall’unione senza mediatori delle ultime due particelle” fondamentali”(RISHONI) concepibili: quella che possa dar ragione dell’assenza di pareti e quella che possa dar ragione del contenuto della massa. Rispettivamente: il VUOTO(VAVHAU) e ciò che può riempirlo(TAHU): Insieme danno VAVHAUTAHU che è il VUOTOQUANTOMECCANICO. Quali le deduzioni e le conseguenze della scoperta del Fisico italiano? Nessuno scienziato al mondo ha mai ritenuto che il modello di atomo potesse essere errato mentre Corbucci ha posto in evidenza l’errore tecnico. In merito alla Particella di Dio solo il matematico S.Hawking, ritenuto il solo esperto di”buchi neri “ha sospettato che il Bosone di Higgs fosse invisibile ai rivelatori. Un modello di atomo che indica dove si trova questultimo, che mostra esattamente l’ordine di distribuzione di tutti gli elettroni negli shell, di tutte le particelle subnucleari nel nucleo, la disposizione di tutti i Bosoni e persino di come sono messi i quark all’interno di ogni particella sub- nucleare, è qualcosa che supera ogni possibilità scientifica allo stato attuale. Tutto ciò è da attribuire al nostro scienziato italiano che ha posto in essere la spiegazione nei minimi dettagli dei meccanismi con cui tutte le particelle subatomiche prendono la massa dalla “Particella di Dio” e che apre orizzonti di possibilità applicative straordinarie: Ad es. un blocco di ferro della massa di tonnellate può essere portato ad avere una massa minore di quella di una piuma. In ultima analisi, conoscendo la natura” fisica” di detta particella, che crea tutte le altre , è una conquista impressionante non solo nel campo della fisica. Al concetto di VUOTO va contrapposto quello di VUOTOQUANTOMECCANICO,( in altre parole ciò che esisteva nell’Universo prima del Big Bang ),con implicazioni epistemologiche nel campo delle Scienze matematiche e fisiche e nel campo del Filosofico semplicemente inafferrabili dal pensiero umano non ancora addestrato alla riconversione concettuale verso tali nuove concezioni. La Scienza attraverso la quale M.Corbucci è arrivato a determinare l’Ordine di riempimento dei livelli atomici non fa parte dello scibile umano. Si chiama Scienza dell’Ordine molto simile alla Matematica (Mat-Mantica), discipline ancora inespresse dalla mente umana che mettono in seria crisi le leggi di Causa ed Effetto, su cui si basa il principio della dualità,(Dio e Creazione, Spirito e Materia) baluardo del pensiero occidentale."
    Fonte: http://www.shantimandir.org/vis_articoli.a...coli&artnum=392

    …sarà forse la creazione di questo ipotetico “vuoto-quantomeccanico” momentaneo,ad aprirci la strada verso altre dimensioni spazio-temporali? …a farci ipotizzare la possibilità di costruire,in un lontano futuro, delle vere e proprie “macchine del Tempo” ?


    Fausto Intilla (Inventore-divulgatore scientifico)www.oloscience.com
     
    .
  2.  
    .

    BIOLOGO TEORETICO

    Group
    Administrator
    Posts
    8,416
    Location
    Gaia: 3° pianeta del Sistema Solare

    Status
    Discorso difficile ma interessante come lo è la fisica delle particelle. In effetti molte idee sono ben radicate in noi ma se si riuscisse a venire a conoscenza dei meccanismi fondamentali delle leggi della Natura allora l'umanità avrò fatto un grande passo in avanti, avrà salito un nuovo gradino sulla scala dell'evoluzione.

    Un'ipotesi su viaggi spazio-temporali riguarda proprio i buchi neri.
     
    .
  3. Fausto Intilla
     
    .

    User deleted


    Con queste parole,il famosissimo scienziato australiano Paul Davies, rispose al/alla giornalista che lo intervistò,a proposito di un suo progetto (da cui se non vado errando ha tratto anche un libro)sulla costruzione di una sorta di "macchina del tempo":

    Fonte:http://xoomer.alice.it/fisicaeoltre/fisica/TMachine/timemachine2.htm
    COME SI COSTRUISCE LA MACCHINA DEL TEMPO

    A differenza delle macchine del tempo di romanzi e film, quella di Paul Davies non si sposta nel tempo, ma modifica la struttura dell'universo per costruire un percorso chiuso nello spazio.Crea un wormhole artificiale che consente al viaggiatore di andare nel passato e tornare indietro. E può essere realizzata con le tecnologie già oggi disponibili.

    1° Il primo strumento necessario per realizzare un wormhole artificiale è un collisore, cioè un acceleratore di particelle.
    [...l'LHC del CERN andrebbe bene?...mi stavo chiedendo.Scusate questa mia breve intromissione] Queste macchine permettono di ricreare le condizioni dell'universo a circa un microsecondo dopo il Big Bang, quando la temperatura era di dieci trilioni di gradi e l'universo era in uno stato definito plasma di quark e gluoni (particelle subatomiche).Proprio da una bolla di questa materia ad altissima energia si estraggono i wormhole «virtuali». Questi però compaiono solo per tempi brevissimi, per poi scomparire nel vuoto che si trova all'interno degli acceleratori.

    2° Il passo successivo è trasformare i wormhole virtuali in reali, iniettando l'energia sufficiente per evitare che riscompaiano. È un fenomeno noto della fisica, per esempio si utilizza nella trasmissione di onde radio. Intorno a un elettrone girano fotoni virtuali, formando il campo elettrico. Se si accelera l'elettrone, facendolo passare in un filo, i fotoni virtuali acquistano energia e si trasformano in fotoni reali allontanandosi dal filo sotto forma di onderadio. Tuttavia, l'energia del plasma di quark e gluoni non basta per raggiungere le temperature richieste per trasformare questa «schiuma» spaziotemporale in vero wormhole.II secondo strumento per fabbricare la macchina del tempo di Davies è un dispositivo dl implosione che dà alla bolla di quark e gluoni l'energia necessaria per comprimerla di un fattore pari a un miliardo di miliardi.Questo per elevarne la temperatura consentendo la trasformazione della bolla in un embrione di wormhole. La difficoltà non è nella quantità di energia necessaria (circa dieci miliardi di joule, la produzione di una centrale elettrica in qualche secondo), quanto nella concentrazione dell'energia su dimensioni così piccole.

    3° Per portare il wormhole dallo stato embrionale a dimensioni utili occorre utilizzare un dilatatore , che ne accresca le dimensioni e lo mantenga aperto per consentire al temponauta di passarvi senza problemi Per fare questo Paul Davies ipotizza di servirsi dell'antigravità, una forza repulsiva che può essere prodotta dal cosidetto «effetto Casimir». Due piastre conduttrici variano i campi elettromagnetici dello spazio, creando una forza repulsiva, l’antigravità appunto.

    4° L'ultima fase consiste nel trasformare il wormhole, ormai portato alla taglia giusta, in una macchina del tempo. E cioè stabilire una differenza temporale permanente tra le sue estremità. II compito è affidato al differenziatore e la tecnica suggerita è la dilatazione temporale che si osserva nell'effetto dei gemelli. Ancora una volta si ricorre a un acceleratore di particelle, in questo caso per far circolare una delle estremità del cunicolo a velocità prossime a quella della luce, per un periodo sufficientemente lungo da provocare una discrepanza temporale fra le due estremità. Così si può viaggiare indietro nel tempo. La macchina del tempo è pronta. Bisogna ancora risolvere qualche problema tecnico, ma esiste un progetto da seguire.

    "La scienza non può risolvere il
    mistero ultimo della natura.E ciò
    perchè,in ultima analisi,noi stessi
    facciamo parte del mistero che stiamo
    cercando di risolvere"
    Max Planck


    Fausto Intilla
    (Inventore-divulgatore scientifico)
    www.oloscience.com
     
    .
2 replies since 4/12/2006, 17:17   170 views
  Share  
.