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Jean Baptiste de Lamarck nacque nel 1744 a Bazentin le Petit.Finiti gli studi classici si arruolò,giovanissimo,nell'Esercito che abbandonò a 24 anni per dedicarsi alla Medicina, alla Geologia, alla Chimica, alla Metereologia. zoologia, botanica e paleontologia. I suoi intensi studi culminarono nel 1778 con la pubblicazione della Flora francese e che fu uno dei primi tentativi di tassonomia in chiavi dicotomiche.Inoltre pubblicò l'Histoire naturelle des animaux sàns vartèbres, opera in sette volumi.
Il suo nome è, però, legato alla filosofia naturale ed al tentativo di formulare un'ipotesi evoluzionistica, il trasformismo. In questa teoria sono espresse due leggi che riassumono il suo pensiero:
I^ Legge : Le strutture corporee mutano ontologicamente con l'uso e il non uso degli organi.
II^ Legge:I caratteri acquisiti sono ereditabili, cioè trasmissibili con la prole.
Lamarck morì, povero e cieco, a Parigi nel 1829. La sua opera fu rivalutata 'post mortem'.
Ciao a tutti
Triturus
Edited by triturus - 8/10/2006, 10:34. -
Sic Lollus.
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sebbene tale teoria sia stata sopraffatta da quella di Darwin, vi è un aspetto ch non è per niente trascurabile, quanto piuttosto gratificante!
lamarck ha riconosciuto che in certo senso l'ambiente ha svolto un ruolo fondamentale nell' evoluzione. Che poi la teroria successiva non sia accettabile per il famoso esempio che il figlio di mozart non doveva essere per forza bravo come lui e probabilmente avrebbe anche odiato il pianoforte, è un altro conto. Non trascuruiamo però questa importante perla che ci ha lasciato!.
Lamarck,naturalista e filosofo dell'evoluzione |
