Studio sul Primo Vaccino Anti Cancro

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Tursiops
     
    .

    BIOLOGO TEORETICO

    Group
    Administrator
    Posts
    8,416
    Location
    Gaia: 3° pianeta del Sistema Solare

    Status
    Studio sul Primo Vaccino Anti Cancro

    L'Istituto Europeo di Oncologia annuncia l'avvio di uno studio clinico controllato per valutare l'azione del vaccino contro il Papilloma virus (HPV), responsabile del tumore del collo dell'utero, su 1000 ragazze di 18 anni.

    Già somministrato gratuitamente alle dodicenni per recente decreto del Ministero della Salute, quello contro l'HPV è il primo vaccino anticancro della storia, destinato a debellare la seconda forma tumorale più diffusa nella donna che, solo in Italia, ogni anno colpisce 3.700 donne e ne uccide 1.800.

    Tra tutti gli agenti infettivi che sono all'origine dello sviluppo di tumori, l'HPV è quello che ne causa il maggior numero nel mondo: 550.000 all'anno.

    Si tratta inoltre di un virus molto comune, con cui viene in contatto la stragrande maggioranza della popolazione tramite i rapporti sessuali. Proteggendoci contro quattro tipi di HPV - due dei quali oncogeni e i due benigni che stanno all'origine dei condilomi – il vaccino eliminerà il 60-70% dei tumori del collo dell'utero ed il rischio di sviluppare i condilomi, un'infezione molto diffusa dell'area genitale.

    Lo IEO è in prima linea per le vaccinazioni, sul piano culturale ed informativo, nella comunità scientifica e nella popolazione: gruppi di counseling per le donne, sito, forum, incontri di aggiornamento per specialisti del settore, corsi formativi per personale sanitario e somministrazione del vaccino per le fasce di popolazione non coperte dall'intervento pubblico.

    E soprattutto è in prima linea nella ricerca.

    Infatti, sebbene sia stata ben dimostrata l'efficacia vaccinale, non sappiamo ancora quali siano gli effetti sulla storia naturale delle infezioni non coperte dal vaccino e quali siano i benefici del vaccino in relazione alla storia sessuale precedente.

    La coorte delle 18enni è particolarmente interessante perché è una coorte di passaggio tra quelle istituzionali, le 12enni chiamate alla vaccinazione, e le 25enni, chiamate allo screening. Mancano dati sulla prevalenza delle infezioni virali in questa fascia di età.

    Infine con lo studio si vogliono esplorare le modalità comunicative e l'atteggiamento di questo specifico gruppo di giovani donne rispetto alla vaccinazione contro un virus sessualmente trasmesso che causa i tumori.

    A diciotto anni c'è l'ingresso in società, si diventa maggiorenni, una buona occasione per una scelta consapevole, e per un regalo, la vaccinazione, in cambio della disponibilità ai controlli, per un segnale forte nella lotta ai tumori con la prevenzione.

    (fonte: http://www.lswn.it/comunicati/stampa/2007/..._fa_prevenzione )
     
    .
7 replies since 7/6/2007, 22:34   1098 views
  Share  
.