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come si può riassumere il philum mollluschi e artropodi (ma solo la classe dei malacrostaci) ? . -
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Credi che questo possa andare (come inizio?)
molluschi
malacostraci
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I Molluschi (Mollusca, Cuvier 1797) rappresentano il secondo phylum, in ordine di grandezza, del regno animale. La maggior parte delle specie conosciute sono marine, anche se Gasteropodi e Bivalvi hanno raggiunto le acque dolci e, i primi, anche la terraferma. La parola "mollusco" deriva dal latino mollis, "molle", riferito al corpo muscoloso e privo di scheletro interno tipico di questi animali. In generale, i molluschi sono animali triblastici, bilateri, protostomi, schizocelomati, con capo, piede e conchiglia variamente sviluppati. La conchiglia si è persa in molti Cefalopodi in alcuni Gasteropodi e nell'intera classe degli Aplacofori. La maggior parte degli organi è situata in un sacco dei visceri in posizione dorsale rispetto al piede muscoloso, il quale contiene gli apparati escretore, digerente, circolatorio e genitale, tutti ben sviluppati, più un organo addetto alla formazione della conchiglia: il pallio (o mantello). La conchiglia è composta da più strati costituiti da conchiolina impregnata di carbonato di calcio, più un ulteriore strato esterno (non sempre presente) detto periostraco, costituito da materiale corneo fragile. La cavità pallelae è lo spazio compreso fra il pallio e la conchiglia e qui sono presenti gli organi per la respirazione, nella maggioranza dei casi rappresentati da branchie. La funzione dell'apparato escretore viene svolta dai metanefridi e nefrostomi. Nella cavità buccale di molti molluschi, è presente la radula, un insieme di dentelli cornei ruotati come un cingolo da una lingua muscolosa, grazie ai quali i molluschi che ne sono dotati riescono a raschiare dal substrato le particelle alimentari. I molluschi sono in grado di produrre feci solide.
I Molluschi hanno un sistema nervoso gastroneurale, molto diversificato nell'ambito del phylum. E' suddivisibile in due tipi: un sistema nervoso cordonale, con i soli gangli cerebrali, e un sistema nervoso gangliare, con molti gangli specializzati nell'innervazione di specifici distretti del corpo.
La classificazione sistematica del philum dei molluschi tutt'ora in vigore è composta da due superclassi con le relative sottoclassi come mostrato qui di seguito:
Superclasse Aculiferi (Aculifera)
Classe Solenogastri (Solenogastres)
Classe Caudofoveati (Caudofoveata)
Classe Poliplacofori (Polyplacophora)
Superclasse Conchiferi (Conchifera)
Classe Monoplacofori (Monoplacophora)
Classe Gasteropodi (Gastropoda)
Classe Bivalvi (Bivalvia)
Classe Scafopodi (Scaphopoda)
Classe Cefalopodi (Cephalopoda)
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Mollusca"
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A me sembra fatto bene. Dice l'essenziale ed in modo conciso e corretto.
Certo che questo lettore ha fatto una domanda che richiederebbe perlomeno il riassunto di tre lezioni universitarie, non credi Tursiops?
Triturus. -
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hai ragione Triturus! è davvero una domanda "spaziale"
quello che hai letto sopra è il riassunto un po rimodellato dal link che i hai dato di wikipedia, più tardi faro un riassunto dei malacrostaci.
Dovremmo mettere qualche immagine schematica magari, così diventa più completo. io pensavo di madare la risposta entro oggi o al massimo entro domani. -
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OK, Tursiops, fammi sapere cosa posso fare per completare l'articolo (sempre che Peste e Colera mi lascino il PC)
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Grazie infinte per il tuo aiuto Triturus!
pensavo solo di aggiungere qualche immagine schematica ma rappresentativa di:
- classificazione (sistemi)
- molluschi
- malacrostaci
Infine unirò il tutto e speriamo che vada tuttobeneCITAZIONE(sempre che Peste e Colera mi lascino il PC)
un saluto alle tue figlie. -
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Questo link è enorme, ma secondo me è bellissimo (come si può fare?)
mollusca
Da questo, invece, si possono estrarre foto di malacostraci
malacostraca
Ciao
Triturus. -
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Malacostraci (dal greco: molle e guscio) sono una sottoclasse di Crostacei a cui appartengono specie marine, d'acqua dolce e anche terrestri. Appartengono a questa sottoclasse granchi e gamberi.
I Malacostraci hanno un numero pressochè costante di segmenti, se ne contano infatti quasi sempre 19 in tutti gli ordini.
Il corpo è diviso in segmenti che si riuniscono a formare due regioni: il capotorace e l'addome.
Le dimensioni dei Malacostraci variano da pochi millimetri come i Leptostraci, Misidacei, forme di dimensioni medie come gli Isopodi, Anfipodi e Decapodi, e grandi forme come alcuni gamberi di mare e granchi delle regioni tropicali.
Il capo dei Malacostraci presenta un paio di antennule bifide, un paio di antenne e tre paia di appendici boccali che sono le mandibole, le prime mascelle e le seconde mascelle. Gli occhi composti sono in generale ben sviluppati e sostenuti da lunghi peduncoli. Organi di senso chimico, gustativo od olfattorio sono posti sulle antennule o sulle altre appnedici del capo. si osservano anche statocisti distribuiti sulle varie parti del corpo.
La respirazione avviene mediante branchie ben differenziate ma può avvenire anche attraverso la pelle. L'apprato digerente presenta una dilatazione con funzione masticatrice, stomaco masticatore e un epatopancreas.
L'apparato circolatorio è composto da un vaso contrattile mentre il cuore a seconda degli ordini è un organo tubuliforme o una vescicola tondeggiante.
L'orgnao escretore è la ghiandola antennale che si apre alla base delle antenne.
L'apparato riproduttore è costituito da un paio di gonadi di forma tubulare o vescicolose. Si osserva dimorfismo sessuale.
(fonte: testo rimodellato e tratto da: "Scienze Naturali - federico Motta Editore"). -
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Questa è la risposta che ho inviato:
La nomenclatura ufficiale tuttora in uso nelle Scienze Biologiche è quella stilata da Linneo (1758) nella sua opera ’Systema Naturae’. Ogni essere vivente è, per essa, identificato da un nome di Genere (con l’iniziale maiuscola) ed un nome di Specie (con l’iniziale minuscola), ambedue in lingua latina. Questo sistema permette di elencare e sistemare viventi con gradi di affinità più o meno vicini. I gruppi distintivi dei viventi sono:
Specie
Genere
Famiglia
Ordine
Classe
Tipo.
Tra questi gruppi si inseriscono identità intermedie.
Prendiamo il caso dell’ape:
REGNO Animale
SOTTOREGNO Metazoi
DIVISIONE Eumetazoi
SOTTODIVISIONE Bilaterii
SERIE Protostomi
TIPO (Phylum) Artropodi
SOTTOTIPO Tracheati
CLASSE Insetti (esapodi)
ORDINE Imenotteri
SOTTORDINE Aculeati
SUPERFAMIGLIA Apoidei
FAMIGLIA Apidi
SOTTOFAMIGLIA Apini
GENERE Apis
SPECIE Mellifica
SOTTOSPECIE Ligustica
La categoria sistematica fondamentale è la specie, che si può precisare meglio:
1- Insieme naturale e continuo di individui che si riproducono tra loro (Remane) oppure
2- Insieme di individui i cui discendenti sono simili sia tra loro che con gli ascendenti, per i caratteri che sembrano fondamentali all’osservatore (Von Wettstein).
I principali phyla di interesse veterinario sono tutti quegli animali che giocano un ruolo importante nelle attività umane in campo economico, sociale e alimentare.
Molti di questi animali appartengono al phylum dei vertebrati e principalmente riconosciamo:
- animali da reddito come bovini, equini, suini e altri ruminanti
- animali da compagnia come cani, gatti, roditori, uccelli
- altri animali da allevamento come pesci, invertebrati marini
Un termine generico che comprende gli animali di interesse veterinario è il "bestiame". Grazie al bestiame l’uomo può trarre diversi prodotti molto importanti per la sua sopravvivenza come ad esempio: cibo (latte, carne, uova, pesce), fibre da impiegare nell’indusria tessile, fertilizzanti organici utili per l’agricoltura e lavoro per il trasporto di persone o oggetti. Gli invertebrati importanti anche da un punto di vista economico sono rappresentati da questa classificazione:
Cnidaria
- Coralli
- Ottocoralli
Nematoda
Mollusca
- Bivalvia
- Cephalopoda
- Gasteropoda
Artropoda
- Crustacea
- Malacostraca
- Insecta
Echinodermata
-Echinoidea
I Molluschi (Mollusca, Cuvier 1797) rappresentano il secondo phylum, in ordine di grandezza, del regno animale. La maggior parte delle specie conosciute sono marine, anche se Gasteropodi e Bivalvi hanno raggiunto le acque dolci e, i primi, anche la terraferma. La parola "mollusco" deriva dal latino mollis, "molle", riferito al corpo muscoloso e privo di scheletro interno tipico di questi animali. In generale, i molluschi sono animali triblastici, bilateri, protostomi, schizocelomati, con capo, piede e conchiglia variamente sviluppati. La conchiglia si è persa in molti Cefalopodi in alcuni Gasteropodi e nell’intera classe degli Aplacofori. La maggior parte degli organi è situata in un sacco dei visceri in posizione dorsale rispetto al piede muscoloso, il quale contiene gli apparati escretore, digerente, circolatorio e genitale, tutti ben sviluppati, più un organo addetto alla formazione della conchiglia: il pallio (o mantello). La conchiglia è composta da più strati costituiti da conchiolina impregnata di carbonato di calcio, più un ulteriore strato esterno (non sempre presente) detto periostraco, costituito da materiale corneo fragile. La cavità pallelae è lo spazio compreso fra il pallio e la conchiglia e qui sono presenti gli organi per la respirazione, nella maggioranza dei casi rappresentati da branchie. La funzione dell’apparato escretore viene svolta dai metanefridi e nefrostomi. Nella cavità buccale di molti molluschi, è presente la radula, un insieme di dentelli cornei ruotati come un cingolo da una lingua muscolosa, grazie ai quali i molluschi che ne sono dotati riescono a raschiare dal substrato le particelle alimentari. I molluschi sono in grado di produrre feci solide.
I Molluschi hanno un sistema nervoso gastroneurale, molto diversificato nell’ambito del phylum. E’ suddivisibile in due tipi: un sistema nervoso cordonale, con i soli gangli cerebrali, e un sistema nervoso gangliare, con molti gangli specializzati nell’innervazione di specifici distretti del corpo.
La classificazione sistematica del philum dei molluschi tutt’ora in vigore è composta da due superclassi con le relative sottoclassi come mostrato qui di seguito:
Superclasse Aculiferi (Aculifera)
Classe Solenogastri (Solenogastres)
Classe Caudofoveati (Caudofoveata)
Classe Poliplacofori (Polyplacophora)
Superclasse Conchiferi (Conchifera)
Classe Monoplacofori (Monoplacophora)
Classe Gasteropodi (Gastropoda)
Classe Bivalvi (Bivalvia)
Classe Scafopodi (Scaphopoda)
Classe Cefalopodi (Cephalopoda)
(http://www.nhc.ed.ac.uk/images/collections...LgEvolution.jpg )
I Malacostraci (dal greco: molle e guscio) sono una sottoclasse di Crostacei a cui appartengono specie marine, d’acqua dolce e anche terrestri. Appartengono a questa sottoclasse granchi e gamberi.
I Malacostraci hanno un numero pressochè costante di segmenti, se ne contano infatti quasi sempre 19 in tutti gli ordini.
Il corpo è diviso in segmenti che si riuniscono a formare due regioni: il capotorace e l’addome.
Le dimensioni dei Malacostraci variano da pochi millimetri come i Leptostraci, Misidacei, forme di dimensioni medie come gli Isopodi, Anfipodi e Decapodi, e grandi forme come alcuni gamberi di mare e granchi delle regioni tropicali.
Il capo dei Malacostraci presenta un paio di antennule bifide, un paio di antenne e tre paia di appendici boccali che sono le mandibole, le prime mascelle e le seconde mascelle. Gli occhi composti sono in generale ben sviluppati e sostenuti da lunghi peduncoli. Organi di senso chimico, gustativo od olfattorio sono posti sulle antennule o sulle altre appendici del capo. Si osservano anche statocisti distribuite su varie parti del corpo.
La respirazione avviene mediante branchie ben differenziate ma può avvenire anche attraverso la pelle. L’apparato digerente presenta una dilatazione con funzione masticatrice, stomaco masticatore e un epatopancreas.
L’apparato circolatorio è composto da un vaso contrattile: il sangue vi penetra attraverso particolari aperture (ostii) e da questo è spinto nelle lacune, tramite arterie, che circondano gli organi, mentre il cuore a seconda degli ordini è un organo tubuliforme o una vescicola tondeggiante.
L’organo escretore è la ghiandola antennale che si apre alla base delle antenne.
L’apparato riproduttore è costituito da un paio di gonadi di forma tubulare o vescicolose. Si osserva dimorfismo sessuale. (Testo scritto consultando il libro "Scienze Naturali - Federico Motta Editore")
(http://www.ba.ieo.es/idea/home/gamba.jpg )
Alcuni link interessanti da consultare sono:
http://www.agraria.org/zootecnia.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Mollusca
http://www.anisn.it/omodeo/omodeo/crostacei2.htm
http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=1758
http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=8051
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La risposta è stata consegnata direttamente al lettore che l'ha formulata a causa di problemi tecnici dovuto al provider su cui è ospitato il sito di vialattea.
La nostra coordinatrice dell'area di Biologia ha molto ben apprezzato la risposta, per questo desidero ringraziare chi mi ha aiutato ovvero Triturus e Overlord
Qui potete leggere la risposta: http://www.vialattea.net:80/esperti/php/ri...a.php?num=11841. -
Overlord_SonicSnake.
User deleted
Bene . -
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Bene! Qual'è la prossima domanda?
Triturus. -
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replica:
Ciao a tutti!
Ho letto la risposta di Samuele e vorrei scrivere
alcuni commenti.
1)
Per quanto riguarda l'osservazione di Daniele, ad
una prima lettura la frase di Samuele a me era
sembrata chiara. Forse per superare ogni ambiguità
si può spostare il commento "Molti di questi animali
appartengono al phylum dei vertebrati ..." dopo
l'elenchetto.
Quindi il testo diventerebbe qualcosa del tipo:
I principali phyla di interesse veterinario sono tutti
quegli animali che giocano un ruolo importante nelle
attività umane in campo economico, sociale e
alimentare:
- animali da reddito come bovini, equini, suini e altri
ruminanti
- animali da compagnia come cani, gatti, roditori,
uccelli
- altri animali da allevamento come pesci,
invertebrati marini
La maggior parte di questi animali appartengono al
phylum dei vertebrati.
2)
Ad un certo punto Samuele scrive che i gruppi
distintivi dei viventi sono:
Specie
Genere
Famiglia
Ordine
Classe
Tipo
e che esistono delle "identità intermedie" che si
inseriscono tra questi gruppi. Come esempio riporta
il caso dell'ape.
A me sembra che l'esempio guadagnerebbe
leggibilità se posto per gruppi sempre più
comprensivi, coerentemente con quanto scritto poco
sopra elencando i gruppi distintivi dei viventi
(attualmente l'elenco di gruppi distintivi e l'esempio
presentano invece ordinamenti inversi).
Mi sembra anche che il taxon "Regno" vada
aggiunto all'elenco dei gruppi distintivi: esso non è
un "identità ntermedia" ma (penso) uno dei ranghi
principali.
3)
Spero che Samuele non se la prenda perché mi
intrometto in un settore non di mia competenza! La
mia esperienza in zoologia consiste solo nell'essere
iscritta alla facoltà di veterinaria di Pisa perché mi
piacciono molto gli animali, lì due anni fa ho dato
l'esame di zoologia. E poi vedo i documentari, qua e
là leggo qualcosa sui libri nelle biblioteche (entro
per prendere libri di elettromagnetismo e poi invece
mi fermo a leggere quelli sugli animali!) oppure se
vado in altre città visito i musei di scienze naturali e
leggo le spiegazioni sui cartelli.
Quindi mi scuso se ora scriverò cavolate e anche
perché uso di certo una terminologia imprecisa.
All'inizio della risposta di Samuele c'è scritto che la
nomenclatura tuttora in uso nelle scienze biologiche
è quella binomia di Linneo ecc. ecc.. Subito dopo
viene spiegato il sistema di classificazione degli
animali. Leggendo, si è portati secondo me a capire
che anche in questo si segua oggi quanto proposto
da Linneo nella sua opera "Systema Naturae".
Per quel poco che so, credo invece che oggi siano sì
seguiti il principio base di classificazione di Linneo
(cioè l'uso di uno schema gerarchico di taxa) e la
nomenclatura binomia da lui introdotta "genere -
epiteto di specie",
ma rispetto alla sua classificazione degli animali
sono state introdotte importanti variazioni.
Se questo è vero, forse si potrebbe modificare un
pochino la parte iniziale della risposta di Samuele.
Per esempio, io so che rispetto alla classificazione di
Linneo c'è stata una notevole espansione dei ranghi
tassonomici, quelli di Linneo erano meno numerosi.
Quindi la maggior parte dei gruppi intermedi
riportati nell'esempio dell'ape non sono dovuti a
Linneo, come invece ora si è forse portati a capire
leggendo la risposta.
Un'altra variazione importante che è stata apportata
alla classificazione degli animali di Linneo è dovuta
al fatto che lui si basava interamente sulla
morfologia, cioè ordinava gli animali in base ad uno
studio comparativo delle forme, invece oggi gli
animali sono classificati tenendo conto sì della
morofologia ma soprattutto della filogenesi,
dell'origine comune e anche della evoluzione
adattativa.
Ciao :-). -
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Risposta:
1) le suddivisioni intermedie : E' fuor di dubbio che quelle elencate sono le principali, ma molte sono le suddivisioni intermedie, e cioè (Riprendo da 'ZOOLOGIA E BIOLOGIA GENERALE' di G.Colosi, professore in varie università, ultima quella di Firenze):
Regno, sottoregno, Divisione, sottodivisione, Sezione, sottopsezione, Serie, Superlegione, Legione, Sottolegione, Stipite, Ramo, Tipo o Phylum, Sottotipo, Superclasse, Classe, Sottoclasse, Supercoorte, Coorte, Sottocoorte, Superordine, Ordine, Sottordine, Superfamiglia, Famiglia, Sottofamiglia, Supertribù, Tribù, Sottotribù, Manipolo, Supergenere, Genere, Sottogenere, Specie (=Specie Sistematica o Linneone), Gruppo di sottospecie, Sottospecie (Specie elementare o Jordanione).
Colosi poi giustifica ampiamente e dettagliatamente questa scelta. La quale può anche essere rigettata, ma allora occorre dire i motivi per cui se ne adotta un'altra. Tale scelta potrà essere dettata dai nuovi fatti o dalle più recenti acquisizioni in campo biologico.
Occorre anche dire che in qualsivoglia testo di Zoologia per brevità e per motivi facilmente comprensibili, nell'identificazione tassonomica, si omettono i gruppi intermedi e ci si limita a quelli più importanti.
2) La divisione biologica dei viventi proposta da Linneo (ed attualmente accettata da tutti)è....ovviamente su basi morfologiche, non essendo ancora ideata la Genetica nè tantomeno erano scoperte tante branche della Fisica: ciononostante, fino a quando non si troveranno metodi di Ordinazione Sistematica migliori, il sistema Linneano sarà l'unico ad essere usato.
3) ' studio comparativo delle forme, invece oggi gli
animali sono classificati tenendo conto sì della
morofologia ma soprattutto della filogenesi,
dell'origine comune e anche della evoluzione
adattativa.'
Non c'è assolutamente nessuna antitesi tra le due cose.Anzi, al contrario, la Sistematica può essere d'aiuto nella comprensione delle dottrine evoluzionistiche Per rendersene conto basta leggere un qualsiasi trattato sull'Evoluzione (p.es, il Mayr - classico per i Biologi evoluzionisti - oppura 'Storia della vita sulla Terra', del professor Emanuele Padoa, evoluzionista anch'esso) dove le teorie darwiniane vengono esposte sulla base della sistematica linneana.
Poi, il lettore, deve anche tener presente che moltissimi anni separano la vita di Linneo da quella dei primi filosofi evoluzionisti . Il tempo di Linneo e dintorni erano culturalmente dominati dal 'FISSISMO', ampiamente abbracciato dal Cuvier, massimo naturalista dell'epoca.
Tuttavia, detto questo, resta il fatto della enorme intuizione di Linneo, che mise finalmente ordine in un punto ove molte erano le regole seguite e scarsa la congruità tra loro.
Ciao
Triturus
Edited by triturus - 14/4/2007, 16:58.