Futuro e madre attacca-dubbi

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  1. Elena Fumagalli
     
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    Ciao a tutti! Sono nuova qui nel forum, e spero di aver azzeccato la sezione giusta.
    Io studio all'Università degli Studi di Milano Biodiversità ed Evoluzione biologica. Dopo la laurea non vorrei proseguire restando in Università, e nemmeno entrare in un laboratorio, bensì mi piacerebbe lavorare presso qualche Ente come parchi naturalistici o riserve, e anche bioparchi e giardini zoologici; inoltre sarei entusiasta di entrare a fare parte di qualche progetto di studio della fauna a livello di popolazione, spostamenti, ecologia ed etologia, eccetera eccetera. Ho sempre avuto però un po' paura per il futuro, soprattutto per quanto riguarda questi progetti di studio..mi spiego meglio: un progetto di ricerca su una determinata specie non dura all'infinito, quindi si parla di contratto a progetto, giusto? Finito il progetto, hai finito il lavoro, quindi devi trovare un altro progetto? Andando avanti così, non si ha mai un lavoro "fisso" e "stabile", o mi sbaglio? Diverso è, credo, se si lavora presso uno degli enti di cui sopra, dove probabilmente ti fanno contratti a tempo determinato o indeterminato e allora c'è più stabilità.

    I miei dubbi sono stati incrementati anche da una discussione appena fatta con mia madre riguardante il mio fidanzato: lui è Biologo Evoluzionista appena laureato, sta per partire per il Madagascar, perchè lo hanno chiamato da un villaggio turistico per fare il "biologo del villaggio" per 6 mesi (eventualmente poi gli faranno un contratto di 2 anni, se tutto va bene), nel senso che dovrà condurre le varie escursioni nei dintorni (ci sono diverse aree protette e riserve incontaminate), facendo da guida e spiegando un po' la fauna e la flora del luogo. Mia madre è rimasta spiazzata da questa novità, e ha cominciato ad esporre i suoi dubbi, neanche tanto velatamente, riguardo al futuro lavorativo del mio fidanzato (e quindi implicitamente anche sul mio), dicendo che deve andare in Madagascar soltanto se questo servirà a "fare punti" per qualche altro lavoro. Ma forse non ha capito che saranno tutti più o meno lavori così! Non faremo lavori in cui si timbra il cartellino! Lei sostiene che se uno non fa ricerca allora butta via il tempo, e che pensava che il nostro lavoro di biologi evoluzionisti dovesse essere sempre seguito da un qualche progetto di ricerca o università che finanziasse. E ha cominciato a dire che a 40 anni uno non potrà andare a fare le escursioni, perchè sarebbe ora di trovarsi un lavoro fisso per mettere su famiglia, e che se uno fa tutti questi lavoretti alla fine non ha uno stipendio fisso e bla bla bla...insomma, spero di aver trasmesso il pensiero di mia madre, col quale mi sono dovuta scontrare.

    Insomma, questo è quanto. Mi scuso se ho fatto errori nello scrivere ma sono un po' di fretta e dal telefono.

    Chiedo a voi cosa ne pensate, perchè queste perplessità mia mamma me le sta attaccando...Mi spaventa il fatto che tra 5 anni io potrei essere in Nuova Zelanda (magari!!!) e il mio fidanzato in Patagonia........come si può creare la base per qualcosa di stabile (famiglia, soldi, quotidianità)? Si può scendere a compromessi? A qualcuno è capitato e mi può raccontare la sua esperienza?

    Vi ringrazio molto

    Elena
     
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0 replies since 27/3/2015, 16:54   44 views
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