Morire di ...acne

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  1. Fausto Intilla
     
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    Tratto da:http://italy.indymedia.org/news/2006/04/1055609.php

    "(...)un farmaco per combattere l'acne è stato associato in tutto il mondo a pesanti effetti collaterali a carico della psiche. un reportage della televisione svizzera racconta...

    si chiama Roaccutan, principio attivo Isotretinoina. e' stato per venti anni un campione di incassi per il colosso svizzero Roche e da un paio di anni in farmacia si trovano anche "generici" - altro nome, stesso principio attivo.

    Il Roaccutan è stato associato a pesanti effeti collaterali a carico della psiche. alle autorità sanitarie mondiali sono arrivate segnalazioni di: depressione, attacchi di panico, anoressia, suicidio tentato e riuscito.
    le segnalazioni sono state 5000 di disturbi psichici e 190 di suicidio negli Stati Uniti - ma secondo la Food and Drug administration solo l'1 per cento degli effetti a carico della psiche del Roaccutan vengono segnalati. dunque i suicidi potrebbero essere migliaia.

    nel foglietto illustrativo che accompagna il farmaco il rischio è citato in una manciata di righe, dove si precisa che non sono stati chiariti i meccanismi che potrebbero causare questi problemi. siccome il foglietto del roaccutan e' molto lungo e pieno di effetti pesanti su molti organi, i pazienti e i loro parenti tendono a non leggere queste righe. ne' tantomeno a ricordarsele quando cominciano a stare male.

    in giro per il mondo ci sono oltre 150 processi contro Roche per gli effetti collaterali del Roaccutan. La casa produttrice si ostina a ribadire che "non è provato il legame di causalità fra turbe psichiche e farmaco".

    il farmaco ha come indicazione "acne cistica grave, resistente ad altre terapie", ma i dermatologi in tutto il mondo tendono a prescriverlo anche a chi ce l'ha lieve o media.

    i disturbi psichici nella maggiorparte dei pazienti insorgono dopo che si è interrotta la cura con il Roaccutan. iniziano di solito con mal di testa, difficoltà di concentrazione e buchi di memoria, stanchezza e spossatezza. poi subentrano i disturbi psichici più gravi - in genere, il paziente non si rende conto del legame col farmaco.
    questi casi vanno segnalati alle autorità sanitarie: in tutto il mondo, la segnalazione e' obbligatoria per il medico o il farmacista cui un paziente riferisce effetti collaterali gravi e rari. in base alle segnalazioni ricevute, si riesamina periodicamente il profilo di sicurezza di un farmaco, cambiando il foglietto illustrativo o restringendo la prescrizione oppure informando i medici dei rischi ulteriori per la salute che le segnalazioni spontanee testimoniano. le segnalazioni servono anche a capire su quali farmaci e' necessario fare ricerca.
    in italia, i medici e i farmacisti devono inoltrare la segnalazione alla asl piu' vicina - che poi li inoltra alla agenzia italiana per il farmaco, che a sua volta li trasmette all'organizzazione mondiale della sanita'.

    un sito che contiene molte informazioni (in inglese)
    http://www.roaccutaneaction.com

    oppure inserite "accutane" nel sito della Food and drug administration
    http://www.fda.gov

    Falò, il programma d'inchiesta della televisione svizzera italiana, ha mandato in onda la scorsa settimana un reportage su questi problemi. intervistata anche una ragazza italiana, che soffre di attacchi di panico da quando ha interrotto la cura col roaccutan(...)."

    il reportage si puo' vedere da qua:
    http://www.rtsi.ch/trasm/falo/welcome.cfm?...ids=0&idc=10371

    di roaccutan, Falò aveva parlato già in un documentario di 45 minuti sui farmaci pericolosi e sullo strapotere della farmaindustria, che invece si puo' vedere da qua:
    http://www.rtsi.ch/trasm/falo/welcome.cfm?...ds=888&idc=8560

    Fausto Intilla
    www.oloscience.com
     
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    Ciao Fausto!
    Come sempre ti ringrazio per le ottime discussioni a cui ci rendi partecipi.
    Vorrei esprimere le mie opinioni a riguardo: le industrie farmaceutiche sono nate per produrre farmaci utili all'uomo da impiegare nelle terapie di guarigione su diverse patologie. Ci sono anni e anni di seria ricerca. è anche vero infatti che senza la farmaceutica l'uomo non sarebbe arrivato allo stile di vita decisamente superiore e salutare in cui si trova oggi.
    Quello che è sbagliato, che è storpiato è il modo in cui i manager utilizzano la loro posizione per esaudire i propri interessi. Questo però non ha nulla a che fare con l'industria farmaceutica di per se ma riguarda solo il fattore umano, il fattore manageriale.
    è ovvio che il business è una delle cose più importanti per un'industria (non solo farmaceutica) però non si deve cadere nell'errore di colpevolizzare il soggetto bensì il sistema.
    Quello che ho potuto constatare dal documentario è che per una persona come me che ha studiato e ha vissuto di prima persona il funzionamento di un industria farmaceutica, non si cade in confusione puntando il dito sulla Roche per esempio. Quello che ho compreso è che sia i manager industriali che quelli di vigilanza (Swissmedic) mettono al primo posto i propri interessi invece che quelli della popolazione e sono proprio questi ultimi che una qualsiasi industria farmaceutica vuole salvaguardare ogni giorno.
    Ci sono leggi severe che regolamentano la farmacovigilanza però a causa degli interessi personali, si è disposti a rischiare la vita di persone innocenti per avere più soldi. Però così non si accorgono che a lungo andare perdono credibilità e oltre alla fiducia delle persone questi "manager" mettono a repentaglio la reputazione delle singole industrie.
    è una questione di potere non di farmaco. tra l'altro ho notato (anche dal documentario) che in genere nei paesi dove si investe di più sulla Ricerca (USA) certi farmaci non vengono commercializzati proprio perchè studi scientifici hanno dato riscontro di effetti collaterali pericolosi.
    Ciao! :)
     
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  3. Fausto Intilla
     
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    [(...)Però così non si accorgono che a lungo andare perdono credibilità e oltre alla fiducia delle persone questi "manager" mettono a repentaglio la reputazione delle singole industrie].

    ...sacro-sante parole.

    Un caro saluto anche a te,ciao! :bye1.gif:

    Fausto
     
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  4. Foster83
     
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    Io in effetti ho qualche probleminodi acne, però con le creme mi passa abbastanza, anche se va a periodi... Comunque farmaci non li uso assolutamente.
     
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  5. Overlord_SonicSnake
     
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    Chiamateli effetti collaterali.....quello è veleno!

    Come ho già detto un sacco di volte riguardo al potere...dategli un dito e si prenderanno il braccio...che naturalmente non gli sarà sufficente
     
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  6. duaa14
     
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    Si chiama “opiorfina”ed è un antidolorifico totalmente naturale. Non si tratta infatti di un farmaco, ma di una molecola che un team dell’Istituto Pasteur di Parigi ha scoperto e isolato nella saliva umana.
     
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5 replies since 10/11/2006, 21:46   462 views
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