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danbart.
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L'invito è rivolto anche a chi è nella zona e vuol ragionare su etologia in genere. Comunque per tornare al discorso aperto, ora che c'è siccità, si può notare come anche nello sviluppo dei nidi c'è interesse alla rotazione terrestre e al relativo magnetismo. La strutturazione del sottosuolo si forma di conseguenza, ma non so se ci sono studi in materia di ricariche ipogee e probabilità di farle affiorare con più costanza, senza che per la loro stessa salvezza si interrino. Scavando pozzi si promuove senz'altro la frana di strutture granulometriche appropriate al lento scorrimento di piccole ricariche confinate, ma con la conoscenza che solo grazie a "forze biologiche" si può supporre di gestire, specie in collina, c'è possibilità di evitare l'estremo interramento. Magari poi mi rispiego meglio .
Coriolis e le polle |