Popolazione umana

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  1. alessiofi83
     
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    CITAZIONE (Calaf @ 1/11/2008, 17:45)
    Concordi?

    Non saprei, Calaf. Ho difficoltà a considerare epidemie e guerre come fattori esclusivi dei nostri ultimi giorni. Anche spostando l'asse temporale di riferimento da 10'000 a 100'000 anni fa i limiti alla crescita demografica restano i medesimi, secondo me. Non mi sembra che una natalità "indiscriminata" da sola possa controbilanciare l'effetto della mortalità, soprattutto infantile, sulla popolazione dei nostri antenati.

    Proviamo a rifare i calcoli. Mettiamo che una donna iniziasse ad essere feconda mediamente intorno ai 15 anni e vivesse fino ai 35 (in casi estremamente fortunati). In un arco di 20 anni di tempo c'è spazio per non più di 5-6 figli al massimo, considerato l'intervallo di infecondabilità tra un parto e l'altro e l'incidenza della mortalità intrauterina (1 caso su 5 oggi, una costante biologica empiricamente rilevata su varie popolazioni). Di questi 5-6, per le condizioni di vita di allora, ne potevano sopravivvere e arrivare in età adulta al massimo 2 e quindi a questo ritmo la popolazione mediamente rimane in pari senza aumentare.

    Ciò non toglie che l'umanità nel corso dei suoi ultimi 100'000 anni di storia possa essere stata colpita anche da cataclismi, sconvolgimenti naturali improvvisi o fenomeni al momento ignoti che l'hanno sfoltita ulteriormente, questo è vero, però mi sembra difficile ipotizzare una popolazione altrimenti numerosa. Poi tutto può essere...
     
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6 replies since 1/11/2008, 14:29   673 views
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