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MEDICINA
Le rughe del Dna
Il fumo e i grassi non provocano solo tumori e malattie cardiache, ma hanno fra gli altri effetti nocivi anche quello di invecchiare il Dna di chi coltiva per lungo tempo queste dannose abitudini. Lo sostiene una ricerca condotta su un campione di oltre mille donne da Tim Spector, del St Thomas' Hospital di Londra, e pubblicata sulla rivista The Lancet. A fare le spese del consumo di sigarette e cibi grassi sono i telomeri, cioè le sequenze poste alle estremità delle molecole di Dna con la funzione di proteggerle dal logoramento. Con il passare del tempo, i telomeri si usurano a loro volta, e nel caso di obesi o fumatori, come spiega Spector, questo processo avviene molto più rapidamente: il campione studiato di donne obese aveva un invecchiamento biologico maggiore di nove anni rispetto al normale, e le fumatrici incallite (un pacchetto al giorno per 40 anni) di sette anni.
Quest'effetto sui telomeri, secondo gli autori della ricerca, contribuisce a spiegare perché queste condizioni aumentano notoriamente il rischio di malattie legate all'età, come quelle cardiache. Ma per Spector "è importante sottolineare che non è solo il cuore a invecchiare più rapidamente, ma tutto il corpo". (p.g.)
(fonte: GALILEONET). -
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06.02.2006
La forma della telomerasi
La sua identificazione è un passo importante per capire i meccanismi di "immortalizzazione"
Ricercatori dell’Università del Colorado a Boulder hanno determinato la struttura dettagliata di una parte fondamentale della telomerasi, un enzima coinvolto nella degenerazione maligna delle cellule in molti tipi di tumori. La telomerasi interviene infatti nella “immortalizzazione” delle cellule.
L’enzima è essenziale per il funzionamento delle cellule in rapido sviluppo, come quelle embrionali, nelle quali allunga i telomeri – regioni altamente ripetitive del DNA presenti alle estremità dei cromosomi. Nella maggior parte delle cellule adulte normali la telomerasi si disattiva e i telomeri lentamente si accorciano, determinando così il tempo massimo di vita della cellula. Nelle cellule cancerose, invece, la telomerasi è riattivata, donando loro una devastante immortalità.
Di questo processo non sono finora conosciuti i particolari biomolecolari anche a causa dell’ignoranza circa la precisa struttura fisica dell’enzima. Questa lacuna viene oggi colmata da un articolo a prima firma di Thomas R. Cech, presidente dello Howard Hughes Medical Institute, apparso sull'ultimo numero di Nature Structural & Molecular Biology.
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albylord.
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Il 5 ottobre di quest'anno è stato consegnato il premio Nobel per la medicina e la fisiologia a tre persone che hanno scoperto il ruolo della telomerasi nell'invecchiamento e nella morte cellulare.
Nobel telomerasi.