possiamo dire che la scienza debba avere un limite?
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possiamo dire che la scienza debba avere un limite?

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  1. M111
     
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    Comunque interpretate matematicamente (difficili difficili, ma chissà, magari abbiamo preso la via sbagliata, parlo di sistema), le "leggi dell'universo" sono sempre rispettate, che poi possano esser incrementate e in certi casi ridiscusse alla luce dei fatti, non credo vi siano obiezioni, vedi astrofisica.
     
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  2. valentina75
     
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    Io penso che la scienza debba avere dei limiti. spesso sorgono dei problemi etici.
     
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  3. M111
     
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    Il vero problema è che i "problemi etici" sorsero già al tempo del vaccino contro il vaiolo.....per rimanere su quell'esempio...
    ...sorgono sull'uso del preservativo, oggi, milioni di persone muoiono per non averlo usato, specialmente nei paesi più poveri...e non ditemi che muoiono per colpa della ricerca scientifica, migliaia e migliaia e migliaia di persone ogni anno muoiono per questioni religiose e ideologiche in genere, milioni ne sono morte per questioni similari, non credo sia colpa della ricerca scientifica, scienziati, in passato, sono morti per colpa di quelle convinzioni, poi rivelatesi errate.
    Però come mai tutti questi maestri convinti accettano di buon grado che un'ambulanza li prenda e li porti ad esser curati dai progressi della ricerca?
    Ripeto, a mio avviso indirizzare la ricerca secondo ideologie filosofico/religiose è pericolosissimo.

    Edited by M111 - 19/1/2008, 15:01
     
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    NCG su questo sono d'accordo con te! perdonami se ora sono un po di fretta, magari di sera riespongo meglio il discorso che vede due nostri punti di vista diversi (ma non per forza divergenti anzi fa bene accrescere il senso critico, serve a rendere più mature le opinioni ed evolvere in meglio i proprio pensieri).
     
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  5. Foster83
     
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    Secondo me la ricerca, se finalizzata a scopi terapeutici o per conoscere meglio certe patologie deve andare avanti senza limite, anche se purtroppo c'è il problema di utilizzo di cavie ed anche quello spinoso dell'utilizzo o meno degli embrioni umani.
    Se invece serve per creare mostri o cloni o per la signora che vuol riavere il cagnetto che le è morto allora no.
     
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  6. M111
     
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    ..tempo fa, su un forum che non publicizzerò, ho assistito a una discussione concernente propio il tema della morte e la fuga da questa, tema da te introdotto, magari volevi riferirti alla clonazione, a me è però venuta in mente questa discussione. C'è chi sonstiene che la ricerca possa un giorno lontano evitare la morte, a parte che sarebbe molto noioso vivere all'infinito, c'è naturalmente chi sistiene l'impossibilità del progetto. Ad gni modo, per rispondere alla tua affermazione, il cane resuscitato potrebbe solo esser un applicazione di una certa ipotetica fantascientifica (per alcuni non fanta) scoperta. In questo caso si deve considerare la causa piuttosto che l'effetto, riferendoci a una successiva partenza osservativa.
    Ti sentiresti quindi di dire che, poichè una scoperta può umiliarsi* non possa aver altre applcazioni importanti che ne giustifichino la ricerca? Io onestamente no.

    *dipende poi dai punti di vista, per la padrona probabilmente non si tratterebbe di umiliazione della scoperta.
     
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    sul fatto della morte o di "risucistare" un cane morto subentrano in gioco i paradossi. è impossibile tornare in vita (esattamente come si era prima) per il semplice fatto che si va contro le leggi della fisica, della termodinamica, del tempo e dell'entropia.
     
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  8. M111
     
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    secondo gli assertori dell'ipotesi sopra citata non si andrebbe contro il secondo principio, per ciò che invece concerne la distorsione della curva temporale ho ascoltato un'intervista di una ricercatrice del CERN secondo la quale è pacifica la possibilità ad ogni modo, io non sono un fisico, ho voluto far questo esempio per l'apparente assurdità proprio per esasperare il concetto, non tanto per entrare nel merito di aspetti per me transcognitivi.
     
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    NCG grazie per arricchire le nostre conoscenze, non sapevo di questi dettagli :)
    ad ogni modo personalmente parlando preferisco proteggere l'unicità di tutte le cose anche perchè basta vedere la storia umana per capire i disastri che succedono quando le cose si ripetono (paragone un po astratto ma il principio secondo il mio punto di vista è questo).
     
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  10. M111
     
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    Ogni ricerca di tipo scientifico dovrebbe, come corollario, portarsi dietro almeno il vantaggio della possibile previsone di alcuni eventi secondo un modello, ciò potrebbe in parte diminuire gli errori, che però sono inevitabili.
    Io credo che i danni non siano stati causati dalla ricerca, ma dalla speculazione, sarebbe quindi meglio contrastare la speculazione piuttosto che la ricerca scientifica, che sicuramente non è cieca.
     
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    CITAZIONE
    Io credo che i danni non siano stati causati dalla ricerca, ma dalla speculazione, sarebbe quindi meglio contrastare la speculazione piuttosto che la ricerca scientifica, che sicuramente non è cieca.

    non posso far altro che quotare :)
    Fprse è proprio la confusione (voluta) tra speculazione e ricerca che rende diffidenti le persone
     
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  12. Overlord_SonicSnake
     
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    Non sarà cieca la ricerca...ma alcune persone.... XD

    Sarà per questo che preferisco i freni :P
     
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  13. M111
     
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    Devo fare una precisazione, mi ero fidato di alcune fonti, che ora, ho dovuto giudicare inattendibili.
    Ho parlato del vaiolo, la Circolare legatizia 15 settembre 1824 recita:
    "Rimane obbligo a Medici e Chirurgi condotti di eseguirla gratuitamente (la vaccinazione antivaiolosa, NdR) a quanti vogliano prevalersene, essendo questa la cura ed il preservativo di una malattia alla quale, come a tutte le altre, essi hanno l'obbligo di riparare."
    Chiedo scusa a tutti, ho fatto disinformazione, spero di aver riparato con questo intervento.
    Restano tutte le altre argomentazioni e opinioni a favore dalla libertà di ricerca.
     
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  14. Sweetseadolphin
     
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    certo che non possiamo definire questa risposta con un semplice SI o NO... purtroppo ci sono cose di cui farei volentieri a meno come la chimica o la genetica (hihihihih) ma che secondo non avranno mai limiti nella scoperta, altre invece come la biologia della pesca, delle specie ittiche o l'ecologia marina (parlo da biologa marina ovviamente) senza le quali scoperte noi non avremmo lavoro! quindi varia da caso a caso... ;)
     
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  15. rex95
     
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    Secondo me la scienza deve avere un limite: ho letto un brano di un libro che parlava di un uomo che aveva inventato un supercomputer in grado di rispondere a qualunque domanda. Per testarlo gli chiese: - Esiste Dio?-. Il computer gli rispose: -Sì, ora esiste.- Successivamente la macchina venne distrutta dall scienziato che l' aveva costruita.
    Un altro libro, il mio preferito, Jurassic Park dice che ai tempi di Galileo la scienza era qualcosa da regalare al mondo intero, e gli scienziati erano benefattori, tanto che si opposero quando fu imposto l' obbligo di brevettare le loro invenzioni, perchè non erano loro, ma del mondo intero. Adesso invece tutti gli scienziati, o meglio, lì si parla di bioingegneri, usano la filosofia del "fare presto una carrira, tanti soldi e farsi un nome".
    Inoltra la scienza può spiegarci come creare la bomba atomica o una centrale nucleare, ma non può dirci di non usarle. In sintesi: la scienza deve avere un limite, perchè se non l' avesse prenderebbe il posto della Natura, rischiando di distruggere l' intera umanità.

    Edited by rex95 - 22/10/2008, 19:27
     
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35 replies since 18/1/2008, 15:04   720 views
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