La piramide di Cheope influenza il nostro cervello?

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  1. Tursiops
     
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    BIOLOGO TEORETICO

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    Ciao rugiada :)
    dunque, riporto ciò che è scritto su un sito e che non si discosta molto da quanto ho letto sul libro che ho letto poco tempo fa "Alla Ricerca dei libri di Thot":

    ------------------------------------------------
    Che cos'era il "pilastro DJED "?

    Si tratta del primo di due oggetti misteriosi (l'altro è l'ankh, che indica la vita) raffigurati con geroglifici ai quali si è dato solo il valore fonetico e indicativo. In realtà non si sa ancora che cosa fossero, anche se nelle raffigurazioni egizie sono onnipresenti.

    Benché siano stati azzardati alcuni improbabili significati: "colonna vertebrale di Osiride" (!?), "albero sul quale si depositò il sarcofago contenente il corpo di Osiride "... e qualcun altro del genere, in verità si tratta solo di congetture; però la ricorrente è Osiride.

    Osiride è il Dio della resurrezione, e il Faraone (che in vita è l'incarnazione di Horus, il divino falco) dopo la parentesi terrena si trasforma in Osiride .

    Osiride si identifica anche con la Costellazione di Orione, e le tre stelle della "Cintura di Orione" rispecchiano perpendicolarmente sulle tre piramidi di Giza la posizione che avevano nel cielo (fig. 19) al tempo della loro costruzione, e rilevabile conoscendo il fenomeno della "Precessione degli Equinozi"(una data ricorrente: 10.400 a.C.: una coincidenza?). Ricordiamo inoltre che l'Egitto era "lo specchio del cielo": la via Lattea al posto del Nilo e le stelle al posto delle piramidi ! Quasi che dal basso si potesse scrutare il cielo (con strumenti adeguati) per riproporre la stessa cosa sulla terra , e magari dall'alto si potesse provare un po' di nostalgia di casa , guardando giù! Come in cielo, così in terra!

    Osiride è lo sposo di Iside, identificata con Sirio, la stella della vita stessa... e infatti il calendario egizio iniziava con la levata iliaca di Sirio, fondamentale perché in relazione con l'inondazione del Nilo, da cui dipendeva il raccolto e quindi la sopravvivenza del popolo. Inoltre, gli antichi Egizi sapevano che Sirio è una stella binaria (oggi lo sappiamo bene anche noi: si tratta di Sirio A e Sirio B), e anche che la seconda è visibile solo ogni 72 anni (un altro numero familiare: per garantire al defunto di poter vivere di nuovo, l'imbalsamazione doveva durare 72 giorni). Anche una piccola tribù dell'Africa conosce questa stella binaria: nessuno dei dogon è in grado tuttavia di spiegare perché da migliaia di anni vengano tramandate (verbalmente) queste informazioni relative al "luogo di provenienza dei loro antenati". Una cosa è certa: o gli antichi avevano un'ultra-vista ed erano dei grandi osservatori... e quindi erano in possesso di nozioni astronomiche che noi abbiamo appreso solo da poco grazie a sofisticati strumenti, oppure ne avevano anche loro (anche se non ne stati rinvenuti, questo non significa affatto che non ce ne fossero). A meno che non possedessero il retaggio di una razza superiore.

    Visto che il faraone è Osiride /Orione, e che la sua sposa è Iside/Sirio, e che dopo la morte il re si prepara a diventare come Osiride (cioè andare su Orione)... bisognava trovare il modo di tramandare la tecnica per raggiungere il cielo . E se lo Djed fosse un alimentatore atomico (vista anche la sua forma)? Se fosse una accumulatore di energia sconosciuta necessaria per attraversare lo spazio-tempo ? Se per proteggerlo e salvaguardarlo fosse stata progettata una sovrastruttura gigantesca e praticamente indistruttibile (la piramide) in grado di focalizzare la curiosità mondiale in modo tale, che - al momento giusto - qualcuno sarebbe stato in grado di capire come accedevi?

    (fonte: http://www.misteria.org/index_file/Copia%2..._file/dajed.htm )

     
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9 replies since 1/12/2007, 17:14   465 views
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