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E' vero, le cellule della bocca (come tutte le cellule) sono interessanti da osservare al Microscopio.
Ancor più intreressanti lo diventano se vengono colorate.
Per la colorazione rapida dei liquidi corporei, qualunque essi siano, io adopero (senza usare fissativo) dei coloranti metacromatici: blu di toluidina e blu brillante di cresile: ma anche, in misura diversa, il blu di metilene e la tionina.
Ad una goccia di liquido (liquido salivare, centrifugato di urina, centrifugato di liquido articolare, centrifugati vari), aggiungo una goccia di colorante metacromatico. L'effetto è bellissimo, perchè il colorante assume varie colorazioni
1- a seconda del pH
2- a seconda della vitalità cellulare. Infatti, cellule morte assumono subito il colore (le pompe joniche sono distrutte ed esso entra per osmosi nel citoplasma), mentre le cellule "vive" all'inizio sono debolmente colorate; poi, il colore uccide la cellula ed esse si comportano alla stregua di cellule morte.
Triturussssssssssss -
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Il verde malachite è un colorante nucleare, essendo di natura basica (si lega agli acidi nucleici). Oltre a colorare la capsula batterica, è una colorazione usata in istochimica (ma, a torto, poco usata o quasi abbandonata)
Un'ottima colorazione, che prevede il suo uso per la citologia, è quella di PIANESE.
Si preparano separatamente due soluzioni:
1- Verde malachite (2 grammi) sciolti in 100 mL di acqua distillata
2- Fucsina acida (0,5 grammi) in 100 mL di metanolo.
Al momento dell'uso, si uniscono le due soluzioni in parti uguali.
Il vetrino, viene fissato p.es.con acido osmico (perr questa colorazione è il fissativo di elezione) , lavato con acqua distillata e ricoperto della soluzione di Pianese. Il tempo di colorazione varia a seconda dello spessore del preparato: uno striscio di cellule umane (saliva, urina, ecc) può richiedere un tempo di mezz'ora e più.
Si getta il colorante e si lava ancora con acqua.
Nuclei verdi, citoplasma rosa, connettivo rosso intenso. Ottima colorazione per lo studio della cariocinesi.
Va però detto che è una colorazione che non sempre riesce. Una collega anatomo-patologa si lamentava di questo fatto. Io le rispondevo che anche a me non sempre riusciva, la colorazione.
Dove si dimostra che l'istochimica non è una scienza esatta
Ciao. Se hai bisogno di altri chiarimenti, sono qua
Triturus -
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Credo che se non ci mandi una foto (anche scattata col cellulare) sarà difficile individuare il verme. E poi, quali sono le dimensioni? -
.CITAZIONE (x265 @ 19/1/2010, 14:50)Quando una cellula cresce il suo rapporto superficie/volume diminuisce?
Si.
Ammettiamo per semplicità che la cellula sia rotonda
IQuando la cellula matura, crescono sia la superficie che il volume.
Però, mentre la superficie aumenta in misura del quadrato del raggio r ( π r 2), il volume
aumenta in misura del cubo del raggio r (4/3 π r 3), ossìa in misura molto maggiore.
Quindi, nella frazione S/V, il volume (al denominatore) aumenta più di S (an numeratore), per cui S/V tende
a ridursi, col tempo.
Ciao
Triturus -
.CITAZIONE (Pterygotus @ 5/2/2010, 21:42)Per esempio mi attira molto l'istituto di zooprofilassi sperimentale... dici che lì sarebbero disposti a prendere biologhi neolaureati e insegnar loro il mestiere? Lì fanno anche analisi parassitologiche? E nel lab in cui lavori tu, o in altri di quel tipo?
Mi attira la parassitologia perchè è la cosa che dà lavoro (lavoro vero, non come la ricerca di base in università, dove fai la fame e non hai nessuna speranza di carriera) che in assoluto assomiglia di più alla zoologia (dopotutto bisogna conoscere le specie, i cicli vitali e la biogeografia di elminti e protozoi parassiti e degli insetti vettori no?). Quindi è un'ottima alternativa alla ricerca zoologica pura, all'università (la cosa più bella del mondo per me, ma rimanderei all'infinito la mia emancipazione economica!) e a un lavoraccio che magari ti dà stipendi notevoli, ma non c'entra assolutamente nulla con la mia formazione scientifica e i miei interessi (mi sto riferendo per esempio al clinical monitoring, senza offesa per chi fa questo mestiere).
infinite per la tua cortese attenzione!
Se non vuoi fare la specialistica in Parassitologia puoi cercare di formarti una cultura "parassitologica" presso qualche buon Istituto di analisi (non conosco l'ist.di zooprofilassi sperimentale, mi spiace); dopo di che (leggi: quando saprai fare bene una diagnosi e velocemente), fare il parassitologo negli istituti di analisi umana o veterinaria. Tieni presente che la parassitologia veterinaria è abbastanza più "ricca" in termini zoologici di quella umana.
Condivido le tue considerazioni sulla parassitologia come ramo della zoologia: mi trovi d'accordo, è il filone che io ho sempre seguito nella mia carriera di parassitologo.
Spero di aver risposto, se non a tutte, a parte delle tue domande. Comunque sei il benvenuto: se posso aiutarti in qualcosa, io sono qua.
Ciao
Triturusssssss -
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Ciao, Pterygotus, grazie delle domande.
Mi sono laureato con una tesi su Anatomia comparata. Parassitologia mi è stata insegnata da un professore di questa materia che insegnava in Africa all'università (non ricordo se Addis Abeba o Mogadiscio). Principalmente mi occupo di p.umana, ma conosco anche parte della p. veterinaria.
Una volta c'era una scuola di Parassitologia (l'unica) per la specializzazione, ed era a Messina. Con la nuova università forse (anzi, di sicuro) è cambiato quqlcosa, non ti saprei dire. Dovresti informarti a Medicina o Veterinaria, corso di Medicina tropicale.
Spero di esserti stato utile. Se vuoi farmi altre domande, io sono qua
Ciao
Triturus -
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Nei Mammiferi placentali il setto atriale definitivo è preceduto, nell'embrione, da un setto primario che fa comunicare le due orecchiette mediante un ampio forame, forame di Botallo; mediante questa disposizione viene condotto direttamente al ventricolo sinistro il sangue che si è ematosato a livello della placenta e che la vena ombelicale immette nell'orecchietta destra.
Ciao
Triturus
P.S. Non condivido per niente i vostri apprezzamenti sui professori. Non pensate che, prima di emettere sentenze, sarebbe meglio guardare se stessi e considerare la propria preparazione?
Questa non vuol essere una polemica, ma un invito ad essere più modesti e a sistemare tutto su un binario giusto. -
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Il santo patrono degli scienziati (in particolare degli studiosi di Biologia, Scienze naturali, Chimica e Fisica) è Sant'Alberto Magno, dottore della Chiesa, la cui festa cade il 15 Novembre. Ti allego un link:
S.Alberto Magno
Ciao, Triturus -
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Augurissssssssimi, caro Fiddler! da Triturussssss 
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Mia suocera!!!! In Croazia, ecco dove s'era nascosta!
Scusa, Blu Ocean, la battutaccia, ma mi è scappata!
Triturussssssss -
.CITAZIONE (santozip @ 20/12/2009, 17:29)Vorrei inoltre,se possibile,avere qualche informazione in più su come predisporre il microscopio e/o il vetrino per la visione a 100x ad immersione in olio,poichè non conosco il meccanismo e non so se vale la pena acquistarne uno con il 100cìx o meno visto i preparati che vorrei analizzare.
Santino Fastuca
Un buon microscopio ha il revolver, ossia un disco rotante sul quale sono applicati i vari obiettivi (tre o quattro), che sono scelti via via dal microscopista. Il revolver ha sia obiettivi per l'osservazione a secco (a basso ingrandimento: 10X, 20X, 40X) sia per l'osservazione ad immersione: quest'ultimo obiettivo va utilizzato per il riconoscimento di forme e strutture molto piccole, e va usato mettendo una goccia di olio di cedro o di vasellina sul vetrino.
(immagine tratta dal web)
In sostanza, un preparato va osservato a più ingrandimenti, compreso quello a 100X (ad immersione) se necessita il riconoscimento di strutture molto piccole (da 2 a 5 microns)
Ciao
Triturus -
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Tanti auguri, Overlord!!!!! Ma da quanto tempo ci conosciamo, oramai? Tutto bene??
Salutissimi
Triturusssssssss
(Siamo Sagittari tutti e due! Il 2 Dicembre compio gli anni...anche se qualcuno più di te ) -
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Allora, ragazzi, leggete un po' cosa ho trovato oggi su ANSA.it: è la solita notizia -bomba. Discutibile, certo, come si fa sempre fra persone attente ai problemi scientifici più che alle notizie esplosive che a volte sono vere, altre volte purtroppo ingenerano false speranze.
Io posto la notizia così com'è, giusto per stimolare il dibattito. Da parassitologo (qual sono) devo però dire la mia: L'Anchilostoma adoperato (ma quale Anchilostoma? ce ne sono tanti in Natura, Patogeni dell'uomi sono Ancylostoma duodenalie e Necator americanus), se ingeriti dall'uomo, danno problemi gravissimi : anemia ipocromica microcitica, esaurirsi di ferro nell'organismo, cardiomegalia e ipertrofia cardiaca, ipoalbuminemia con seguenti edemi; in alcuni ancilostomi, dermatite serpiginosa)
E allora, cosa voglio dire con questo? Una cosa che sapete già: di avere sempre spirito critico nella lettura delle notizie scientifiche.
Se non vi costa troppa fatica leggerlo, questo è uno studio sugli Ancylostomi (del CDC di Atlanta, USA)
Ancylostomi. CDC Atlanta
Ciao
Triturus
Celiachia, allo studio nuova cura
SYDNEY - Scienziati australiani stanno sviluppando una nuova terapia contro i disturbi autoimmuni come la celiachia, un'intolleranza permanente al glutine presente nei cereali, ma il trattamento può incontrare una certa riluttanza, poiché consiste nell'infettarsi con vermi parassiti. L'equipe del prof. James Daveson, dell'ospedale Princess Alexandra di Brisbane, ha contagiato 20 volontari che soffrono di celiachia con il parassita intestinale detto anchilostoma, le cui larve penetrano per via orale o cutanea nell'uomo e si attaccano alla parete intestinale. Il parassita, che sta scomparendo dalle società occidentali a causa della forte enfasi sull'igiene, ha dimostrato di poter produrre una maggiore tolleranza a cibi come pane e pasta.
"I pazienti che hanno ospitato il parassita hanno tollerato meglio il glutine, con migliori risultati nei test rispetto ai soggetti del gruppo di controllo; hanno accusato minori infiammazioni e meno danni alla parete intestinale", ha spiegato Daveson in una relazione ad un convegno della Settimana della gastroenterologia, in corso a Sydney. Una rigorosa dieta senza glutine è finora l'unica terapia che garantisce al celiaco un buono stato di salute. Altrimenti il sistema immunitario lo combatte come un invasore nemicò e gli anticorpi attaccano le pareti intestinali, causando problemi che vanno dalla diarrea cronica al cancro. Lo studioso ha spiegato che la ricerca si è basata sulla teoria secondo cui il sistema immunitario ha bisogno di essere esposto ad organismi estranei, per funzionare bene. Diversi studi hanno mostrato un legame fra gli alti standard di igiene ed il numero crescente di malattie autoimmuni. "L'uomo si è evoluto insieme con essi, eppure abbiamo sterilizzato il nostro mondo così bene che non abbiamo più vermi nel nostro intestino. Alcuni esperti ritengono che questa sia una delle ragioni per cui assistiamo ad una crescita allarmante di disturbi auto immuni come la celiachia, ma anche l'asma e la sclerosi multipla", ha aggiunto. I vermi usati nella sperimentazione convivono solo con l'uomo, e non sono facilmente trasmissibili da persona a persona. Dopo la sperimentazione di 21 giorni, ai volontari è stata offerto un trattamento per liberasi dei parassiti, ma tutti hanno scelto di continuare ad ospitarli. -
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Disponendo di una fotografia degli animali in questione, sicuramente uno di noi ti darà la risposta.
Ciao
Triturusssssssss -
.CITAZIONE (DondeFI @ 23/9/2009, 10:13)hahahha
se volete vedere le nutrie, fate un salto qui a campi bisenzio
E' vero, specialmente dal ponte della Rocca Strozzi se ne vedono tante
Triturussssssss
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